Dottorato conferito a Mussolini a Losanna: un convegno per riflettere sulle conseguenze

Come gestire al meglio un patrimonio così pesante?

Nel 1937 l’Università di Losanna (UNIL) conferì a Benito Mussolini -che per alcuni mesi frequentò la facoltà di scienze sociali e politiche presso l’Ateneo svizzero- il dottorato honoris causa.

Un titolo che fa storcere il naso a molti, tanto che nel 2020 è stato istituito un gruppo di lavoro – costituito da ricercatori, storici, professori d’etica e giuristi- che per due anni ha lavorato per far luce sulla vicenda.

A giugno 2022 gli studiosi hanno giudicato l’onorificenza un “grave errore”, ma si sono dichiarati contrari alla revoca del titolo con la motivazione che “la revoca del dottorato a Mussolini darebbe l’illusione che la decisione presa – con piena cognizione di causa – a suo tempo potrebbe essere ‘corretta’ oggi. Orbene, tale risposta resterebbe incompleta. La realtà dei fatti (un’università, in una situazione democratica ha onorato un fascista notorio) è indelebile, e lo stesso dicasi per la realtà materiale del diploma”.

Gli esperti hanno proposto piuttosto di usare tale errore per attuare una “politica basata sulla memoria”.

Ma il Comitato per la revoca della laurea honoris causa conferita a Mussolini non demorde e ha organizzato un convegno dal titolo Dottorato honoris causa conferito a Benito Mussolini: la necessità di una riflessione storica in programma presso l’Università di Losanna il 23 marzo dalle 19 alle 20 e 30.

Come scrivono nel comunicato alla stampa diffuso dagli esponenti del Comitato, una (ulteriore) riflessione storica e un dibattito sono necessari.

Di seguito il testo completo:

“Il nostro Comitato, composto dalle Colonie Libere Italiane (Losanna), dal Comitato XXV Aprile (Zurigo) e dall’ANPI Ginevra (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) ha il piacere di invitarvi al convegno organizzato presso l’Università di Losanna dal titolo Dottorato honoris causa conferito a Benito Mussolini: la necessità di una  riflessione storica

Facendo seguito al rapporto reso pubblico il 24.6.22 dall’Università di Losanna su questo infelice  famoso dottorato conferito al dittatore fascista italiano, vogliamo aprire il dibattito e riflettere sulle conseguenze di questo titolo onorifico: come riproporlo in prospettiva storica e soprattutto come gestire oggi questo pesante patrimonio?

Antoine Chollet (professore di insegnamento e ricerca), Isis Giraldo (primo assistente nel dipartimento di inglese), Stéfanie Prezioso (professore di storia) e François Vallotton (professore di storia e dei  mass media), ci aiuteranno  a capire meglio  questo ambizioso programma: sviluppare una coscienza storica che fa parte del tempo in cui viviamo, per ampliare il dibattito e la riflessione che si è sviluppata intorno al dottorato citato.
Alla fine del convegno il comitato consegnerà le firme della petizione al Sg Marc de Perrot, segretario generale dell’UNIL”.

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