Dal referendum federale al voto europeo, tutti i risultati in Svizzera e in Italia

Chiamata alle urne, sia in Svizzera, sia in Italia, con risvolti rispettivamente per i Cantoni e per la rappresentanza tricolore al Parlamento europeo. Ecco i principali risultati.

Con il referendum federale del 9 giugno 2024 il popolo elvetico si è espresso su quattro temi. In base ai risultati definitivi delle votazioni federali è emerso che è stata accettata solo la legge relativa all’approvvigionamento elettrico, approvata dal 68,72% dei cittadini. Bocciate, invece, l’iniziativa per premi meno onerosi (respinta dal 55,47%), quella per un freno ai costi (con il no del 62,77%) e quella per la libertà e l’integrità fisica (contrario il 73,73%).

Sempre nell’ultimo fine settimana si è tenuto anche il voto europeo, con cui i cittadini dell’Unione europea, ogni cinque anni, eleggono i Membri del Parlamento europeo, il primo e unico parlamento transnazionale al mondo ad elezione universale diretta. Nella tornata elettorale in questione sono state chiamate alle urne 360 milioni di persone per designare 720 eurodeputati.

I primi risultati dello spoglio elettorale hanno evidenziato un’impennata della destra nazionalista, sovranista e radicale – che tuttavia resta divisa al suo interno – e una brusca frenata per i leader delle due principali potenze europee, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron, che ha rassegnato le dimissioni e ha annunciato lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale d’oltralpe, nonché il ritorno al voto nel Paese in due turni (30 giugno e 7 luglio).

La maggioranza del Parlamento europeo è comunque nelle mani del Partito popolare europeo, di cui la candidata di punta è Ursula von der Leyen, Presidente uscente della Commissione europea, dai socialdemocratici e dai centristi insieme.

In Svizzera vivono 2,3 milioni di cittadini dell’Unione Europea, incluse le persone aventi la doppia cittadinanza. Nello specifico, secondo i dati della rilevazione strutturale 2022 dell’Ufficio federale di statistica, si parla di 521.144 elettori per l’Italia, 365.178 per la Germania, 244.935 per il Portogallo, 235.741 per la Francia, 115.375 per la Spagna e 98.686 di altri Paesi. Di questi 1,9 milioni, in età di voto, hanno potuto esercitare il diritto di esprimere la propria preferenza alle elezioni europee.

In Italia l’affluenza alle urne è stata molto bassa, pari al 49,6%: per la prima volta, un elettore tricolore su due non ha votato.

Fratelli d’Italia, partito della premier Giorgia Meloni, è risultato in testa con il 28,81% dei voti. Rispetto alle elezioni politiche del 2022 cresce, tuttavia, il consenso per il Partito Democratico, guidato da Elli Schlein (24,08%), al primo posto nelle preferenze dei giovani.

È crollato il Movimento 5 Stelle capitanato da Giuseppe Conte (9,99%). Forza Italia – Noi Moderati (9,62%), il cui segretario nazionale è Antonio Tajani, vicepremier, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, ha superato la Lega (9%) con Matteo Salvini al timone.

Bene Alleanza Verdi e Sinistra che ha vinto tra gli studenti fuorisede (quasi il 50%). Con AVS ha ottenuto un seggio a Strasburgo anche Ilaria Salis, l’insegnante antifascista agli arresti domiciliari in un appartamento in Ungheria per una presunta aggressione ai danni di due neonazisti (6,72%).

Restano fuori dall’Europarlamento, per l’Italia, Stati Uniti d’Europa (3,76%), Azione (3,35%),

Pace terra dignità (2,20%), Libertà (1,22%), Südtiroler Volkspartei (0,52%), Alternativa popolare (0,39%), Democrazia sovrana popolare (0,15%), Partito Animalista – Italexit per l’Italia (0,13%), Rassemblement Valdôtain (0.06%).

Contestualmente, nella Penisola mediterranea, si è votato anche per il consiglio e il presidente della giunta regionale del Piemonte e per le elezioni amministrative, che hanno riguardano in tutto 3.698 comuni di cui 3.520 delle regioni a statuto ordinario, 114 del Friuli Venezia Giulia, 27 della Sardegna e 37 della Sicilia.

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