Frutta di stagione. Le albicocche

Carnose, con la polpa dolce che fa contrasto con la buccia acidula, di forma ovoidale, le albicocche sono tra i frutti che rappresentano di più l’estate. Tendenzialmente maturano da giugno a fine luglio. Contengono poche calorie: possono essere gustate in tutta la loro golosità anche da chi è a dieta. Buone e preziose per il nostro organismo, grazie all’elevato contenuto di beta-carotene, queste prelibatezze di montagna fanno bene alla vista, alla pelle e rinforzano il sistema immunitario. Perfette per le confetture, sono ingredienti ideali anche nei dolci come la tarte tatin e nell’abbinamento con pinoli e pistacchi. L’albicocca è il frutto dell’albicocco, una pianta arboricola, il Prunus armeniaca, appartenente alla famiglia delle Rosacee, la stessa di prugne, pesche e ciliegie.

Originaria della Cina, si è poi diffusa in tutta Europa al tempo dei Romani. Esistono numerose varietà differenti. In Emilia-Romagna, per esempio, le principali sono la Precoce Cremonini, grande e di colore arancio intenso uniforme, e la Reale di Imola, molto grossa, gialla con sfumature rossastre, ma ogni area di coltivazione ha le sue. Tra le più rinomate ci sono anche quelle, dal colore giallo-arancio, che provengono dalla Val Venosta, in Alto Adige. Lì, in un territorio incontaminato nel cuore delle Dolomiti, grazie all’elevata escursione termica e alle scarse precipitazioni, questo frutto, che fu importato in questa zona in tempi antichi, cresce e matura tra i 500 e i 1000 metri di altitudine. In questo modo l’albicocca venostana ottiene dimensione, consistenza, profumo e gusto ottimali. Matura piuttosto lentamente, ma, una volta raccolta, deve essere consumata subito, dato che non è adatta ad un lungo periodo di conservazione.

La cosa migliore è consumarla appena colta. Per prolungarne il piacere, gli abitanti della Val Venosta con queste albicocche fanno da molto tempo una squisita marmellata. La varietà più importante è la Vinschger Marille, disponibile da metà luglio a metà agosto presso le Cooperative Mela Val Venosta e in negozi selezionati. Prodotta esclusivamente in Val Venosta, presenta un aroma intenso e un sapore dolce-acidulo. Proprio per tali caratteristiche questo frutto viene ricercato soprattutto da chef e amanti della cucina per realizzare eccellenti ricette. Ottime per creare composte, confetture, liquori e dolci a base di frutta, provale per dare vita a ricette gustose come la torta di mandorle con albicocche e i canederli di albicocca con pasta di ricotta.

Tra le altre varietà, note comunemente come Albicocche di Montagna della Val Venosta, sono comprese le Goldrich, le Orangered e le Hargrand. Queste albicocche maturano lentamente sotto il sole e sono sode, dolci e fresche. La loro polpa succosa conquista ogni palato e le rende ideali da mangiare in purezza, per rinfrescarsi con gusto nei mesi estivi. Ogni primo fine settimana di agosto si svolge a Lasa, in provincia di Bolzano, la grande festa “Marmor & Marillen – Marmo e albicocche”, che mette in primo piano i due prodotti-simbolo, culinari e culturali, dei dintorni: i frutti di montagna e l’oro bianco, la pietra pregiata del territorio molto amata da artisti e architetti. Una quarantina di stand per le vie del paese invitano a nuove scoperte e allo shopping. Il programma comprende escursioni culturali, menu per buongustai, mostre e conferenze sul marmo.

TORTA DI ALBICOCCHE

[Da www.merano-suedtirol.it]

Ingredienti

Per 4-6 persone

5 uova

250 g di zucchero

1 bustina di zucchero vanigliato

250 g di burro

80 g di nocciole (oppure mandorle) tritate

Scorza di un limone

250 g di farina

5 cucchiai di marmellata di albicocche della Val Venosta

50 g di albicocche fresche

Preparazione

Sbattere energicamente le uova, lo zucchero e lo zucchero vanigliato, aggiungere il burro fuso e continuare a mescolare.

Aggiungere la scorza di limone e le nocciole e poco alla volta la farina e mescolare.

Distribuire l’impasto su una teglia imburrata e adagiare sopra le albicocche tagliate a metà (con la parte interna verso l’alto).

Infornare a 180° (forno statico) per ca. 30 minuti. Al termine della cottura distribuire la marmellata sulla torta ancora calda così diventa ancora più saporita. Cospargere di zucchero a velo e servire.

CONSIGLIO: le albicocche e la torta di albicocche si conservano bene nel congelatore.

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