Gli osservatori solari di Locarno si aprono al pubblico

Sabato 25 maggio dalle 10 alle 16 si potranno visitare due famosi centri di ricerca del Ticino

Il Sole è una fonte energetica fondamentale per ogni forma di vita sulla Terra e per gli esseri umani. Di fatto condiziona il clima del pianeta. Può essere considerato una sorta di laboratorio naturale. È anche la stella più vicina a noi e, come tale, è la più̀ facile da studiare.

sistema solare

Oggi, a quattro secoli dall’inizio della rivoluzione scientifica, il Sole è ancora uno degli oggetti naturali più̀ affascinanti per gli scienziati. Il Ticino ospita due centri di ricerca dedicati: l’Istituto ricerche solari Aldo e Cele Daccò (IRSOL), in Via Patocchi 57, e la Specola Solare Ticinese, in Via ai Monti 146, tutti e due a Locarno-Monti

All’IRSOL si indagano i campi magnetici del Sole con strumenti specifici fra i più precisi al mondo con l’obiettivo, tra gli altri, di migliorare la nostra comprensione della meteorologia spaziale (cioè delle condizioni dello spazio vicino alla Terra e nell’intero Sistema solare) e di affinare la capacità di prevedere le tempeste geomagnetiche. L’IRSOL è riconosciuto dalla Confederazione come istituto di ricerca di importanza nazionale ed è affiliato alla Facoltà di Scienze Informatiche dell’Università della Svizzera italiana.

Alla Specola si studia il ciclo solare con un metodo basato sul conteggio delle macchie solari creato in Svizzera e applicato da una rete internazionale di Osservatori. In quanto erede della tradizione osservativa dell’ETH Zürich, la Specola è divenuta la stazione osservativa mondiale di riferimento per la determinazione del Sunspot Number nell’ambito della rete internazionale.

Entrambi gli osservatori di Locarno, nell’ambito di un progetto di comunicazione svolto in collaborazione con L’ideatorio dell’Università della Svizzera Italiana, sostenuto dal programma Agorà del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica e con il sostegno della Società Svizzera di Astrofisica e Astronomia e dell’Accademia svizzera di scienze naturali, organizzano una giornata speciale per i visitatori che potranno rivolgersi al personale scientifico per soddisfare domande e curiosità.

Sabato 25 maggio, dalle ore 10 alle 16, anche per i non addetti ai lavori si apriranno le porte dell’uno e dell’altro centro. Il pubblico avrà la possibilità di comprendere come si indaga sui campi magnetici del Sole presso l’IRSOL usando strumenti all’avanguardia e come si studia il ciclo solare presso la Specola, in una linea di ricerca nata in Svizzera 170 anni fa.

L’iniziativa “Porte aperte” fa parte del Progetto “Il Sole: la nostra stella”, sostenuto dal programma Agorà del Fondo Nazionale Svizzero, e riceve un contributo finanziario dalla Società Svizzera di Astrofisica e Astronomia (SSAA) insieme all’Accademia svizzera di scienze naturali (ScNat).

L’ingresso sarà libero e senza prenotazione. Purtroppo importanti barriere architettoniche non consentono l’accesso facilitato alle persone disabili. L’evento si svolgerà in qualsiasi condizione meteorologica.

I parcheggi dei due istituti non sono accessibili al pubblico e in zona ci sono pochi parcheggi pubblici. Si consiglia pertanto l’uso dei mezzi pubblici: nei pressi della Specola si trovano la fermata degli autobus Monti della Trinità e la stazione di Orselina della funicolare.

Fra i due osservatori sarà attivo un servizio di minibus navetta.

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