Il tram Carrelli, storica icona di Milano, arriva in Danimarca in versione Lego

L’opera, composta da oltre duemila mattoncini, è stata realizzata dall’artista Luca Petraglia

Dal 1928 lo storico tram Carrelli – noto anche come ‘Milano 1928’ – circola sulle rotaie di Milano.

Da pochi giorni la versione Lego della vettura – del tutto uguale all’originale – è esposta alla Lego House di Billund, in Danimarca, come simbolo dell’Italia nel mondo. È stata collocata accanto ad altre due icone come la Torre di Pisa e il Ponte di Rialto di Venezia.

All’artista Luca Petraglia, che ha ideato il progetto insieme a Urbanfile, sito fondato da Claudio Nelli, sono serviti oltre 2 mila mattoncini per realizzare l’opera, portata avanti sotto la supervisione e la consulenza dei tecnici Atm guidati da Ettore Giulia.

I pezzi sono stati assemblati nell’Officina Generale di Atm a Milano, in via Teodosio, dove ogni giorno i 125 tram Carrelli ancora in circolazione sono restaurati, revisionati e dotati di sistemi moderni.

“Con i tecnici di Atm abbiamo studiato tutti i dettagli”, ha spiegato Petraglia. “Li abbiamo osservati e dopo ore di lavoro siamo riusciti a decidere come farli”.

“All’artista abbiamo consigliato qualche correzione perché aveva creato la vettura guardandola mentre circolava”, ha commentato Giulia, coordinatore dei tecnici della manutenzione dei tram.

L’esposizione danese rappresenta un importante riconoscimento anche per Atm, l’azienda dei trasporti milanese, che in Danimarca è di casa da 15 anni, dal momento che gestisce la metro di Copenhagen.

Il tram Carrelli si può vedere anche nelle strade di San Francisco e di Melbourne ed è esposto in un museo a Sydney. Ha circolato anche a Bruxelles e a Francoforte. Nel 2024, inoltre, Atm inaugurerà la prima metropolitana automatica della Grecia, nella città di Salonicco.

«Quando selezioniamo le opere da esibire nella Masterpiece Gallery cerchiamo di individuare collezioni particolari ed eclettiche», ha spiegato Stuart Harris, Lego House Masterbuilder. «Il tram è un’icona per Milano e dovevamo averlo».

La parola Lego deriva dall’unione delle parole danesi “leg godt”, che significa “gioca bene”.

L’azienda omonima è stata fondata in Danimarca nel 1932 da Ole Kirk Christiansen. Inizialmente l’impresa produceva giocattoli in legno, poi, negli anni Cinquanta, ha introdotto i famosi mattoncini di plastica interconnessi che possono essere usati per costruire un’ampia gamma di modelli e strutture e che sono diventati popolari in tutto il mondo.

Oggi i Lego non sono solo considerati un passatempo, ma sono utilizzati anche in vari programmi educativi e didattici per insegnare concetti di ingegneria, creatività e metodi di risoluzione dei problemi.

La Lego House, situata sempre a Billund, è stata aperta al pubblico nel 2017 ed è stata progettata per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva nel mondo dei mattoncini colorati. Oltre a permettere ai visitatori di costruire, creare e sperimentare con i mattoncini in molteplici modi, la struttura presenta molte aree interattive dove è possibile costruire strutture, veicoli e altro ancora.

Il centro, inoltre, ospita mostre e esposizioni con opere d’arte e modelli giganti fatti di soli Lego.

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