Zurigo: un grande condominio

Un’immersione nella realtà multietnica della città svizzera

di Agata Gozzi, studentessa della classe L2a del Liceo Artistico di Zurigo, giornalista per un giorno

Nella città come a casa mia un esempio di serena convivenza tra etnie diverse. Una finestra sempre aperta sul mondo.

La diversità etnica a Zurigo è evidente al primo sguardo. Basta passeggiare da Bellevue a Enge per respirare un’aria completamente diversa. Anche nell’ambito culinario e artistico, questa multietnicità è molto presente. 

Zurigo accoglie a braccia aperte persone provenienti da tutto il mondo, le quali vivono insieme cercando di evitare conflitti. Posso confermare personalmente questo fenomeno.

Entrare nel mio condominio è come aprire una finestra sul mondo. Al piano terra vivono una famiglia italiana e una proveniente da Hong Kong. Salendo le scale, troviamo egiziani, la mia famiglia ed io, svizzeri e persone provenienti dal Sud Africa.

A volte organizziamo cene insieme e si notano davvero le differenze culturali. Ad esempio, quando mangiamo dai nostri vicini egiziani, non usiamo le posate ma le mani per mangiare. In più i sapori del cibo sono completamente diversi. Dai nostri vicini Italiani invece, ogni volta che ceniamo insieme sembra una vera e propria cena di famiglia.

Nonostante le nostre differenze, non ci sono mai veri conflitti. Cerchiamo di comprendere ed accettare le culture degli altri, scambiando costantemente idee, esperienze e prospettive. Ci aiutiamo reciprocamente, anche solo annaffiando le piante per i vicini in vacanza, oppure cucinando dei biscotti per il loro compleanno.

In sintesi, non importa da dove vieni, qui sarai accolto e rispettato e io penso che se una moltitudine etnica vissuta come la viviamo noi nel nostro condominio si espandesse a una città, a una nazione, a un mondo intero ci sarebbero senz’altro meno conflitti e più opportunità.

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