A Napoli “unica, romantica e suggestiva” il premio Swiss Tourism Award 2023

La potenza culturale dell’Italia è sempre più evidente a tutti. Il riconoscimento internazionale è stato consegnato durante la 20esima edizione del Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze di Lugano

Ai primi di novembre si è tenuta la 20esima edizione del Salone Internazionale Svizzero delle Vacanze di Lugano, fiera elvetica dedicata ai viaggi e alle vacanze e punto di riferimento, anche oltre i Cantoni, per l’industria del turismo.

Uno dei momenti più attesi è stata la consegna degli Swiss Tourism Awards 2023, riconoscimento internazionale consegnato a 18 realtà mondiali allo scopo di valorizzare l’eccellenza declinata rispetto a tanti ambiti.

Come si legge sul sito dell’organizzazione, un’attenzione particolare è stata riservata “a località che promuovono nuove forme di turismo sostenibile ed integrato, a mete alternative ai tradizionali itinerari e temi del turismo di massa e a realtà che dimostrano un’unicità nella qualità dei servizi turistici offerti”.

Tra le realtà premiate c’è stata anche Napoli – che, nello specifico, ha ricevuto lo Swiss Tourism Award 2023 Heritage Destination – con questa motivazione: “una delle città più uniche, romantiche e suggestive del globo”.

Hanno espresso soddisfazione il sindaco Gaetano Manfredi e il presidente della Commissione consiliare Cultura, Turismo e Attività produttive, Luigi Carbone.

L’assessore al Turismo del comune partenopeo, Teresa Armato, ha commentato: “Grazie per questo riconoscimento che ci spinge a continuare a lavorare per far conoscere l’identità più autentica della città, gli itinerari insoliti che esaltano le tipicità del passato in chiave moderna e che riescono a raccontare la città in maniera emozionale”.

Ha aggiunto Armato: “L’obiettivo è attrarre turisti da ogni parte del mondo facendo comprendere loro che la destinazione Napoli è fatta di uno storytelling soprattutto esperienziale, proprio come indicato nella motivazione del premio”.

A proposito di Napoli e di turismo, il prossimo 27 novembre, per tre giorni, il capoluogo campano ospiterà rappresentanti ed esperti provenienti dai 194 paesi membri dell’Unesco per formulare risposte comuni di fronte alle nuove sfide poste al Patrimonio Mondiale e Immateriale dell’Umanità.

Tra i temi cruciali che saranno discussi per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di ogni Paese rientrano, per esempio, il sovraffollamento di alcuni luoghi turistici, a cui è legata la necessità di regolare i flussi dei visitatori, i cambiamenti climatici e il loro impatto sui beni culturali, il traffico internazionale illecito di opere d’arte e le forme e le modalità di tutela del paesaggio.

“Siamo sicuri che arriveremo a un documento comune che impegni le nazioni aderenti ad atti consequenziali nell’ambito della cornice che insieme, in un dialogo democratico, civile e garbato, andremo a definire” ha annunciato il ministro italiano della Cultura Gennaro Sangiuliano, che parteciperà all’evento insieme al ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e a un gruppo selezionato di ministri stranieri e i vertici dell’Unesco.

Ha aggiunto il ministro tricolore della Cultura: “L’Italia ha molto da dire al riguardo se non altro perché è tra le prime nazioni al mondo ad aver posto tra i principi fondamentali della propria Costituzione la tutela del patrimonio culturale”.

Ha concluso Sangiuliano: “L’Italia non è una potenza militare, ma una potenza culturale. Il nostro Paese ha il primato dei siti patrimonio mondiale dell’Unesco. E noi puntiamo sulla diplomazia culturale perché la cultura è un messaggio di pace”.

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