AVS 21: che cosa cambia per le donne. Le conseguenze della riforma

Buongiorno,
mi chiamo Lucia e sono nata nel 1963, a marzo. Dovevo andare in pensione ad aprile 2027. Adesso a che età andrò in AVS?
Ringrazio per l risposta.
Cordiali saluti
Lucia

Buongiorno Lucia,
lei potrà fare richiesta e andare in AVS il 1.1.2028 (all’età di 64 anni e 9 mesi) con un supplemento di rendita che è stabilito sulla base del reddito medio determinante AVS.

Con il primo gennaio 2024 saremo nella fase di entrata in vigore della riforma AVS 21 che ha sancito l’innalzamento dell’età di pensionamento per le donne a 65 anni.

Nel 2024 le nate nel 1960 accederanno al pensionamento all’età legale di 64, senza modifiche. Anche nella cassa pensione valgono queste classi di età.

Questo cambiamento impatterà in maniera graduale e la fase chiamata di transizione coinvolgerà invece le nate degli anni 1961 1962 1963 1964, ad esempio:

Le assicurate nate tra il 1961 ed il 1969 che accederanno al pensionamento AVS senza anticipo, avranno un cosiddetto supplemento sulla rendita calcolato sulla base del reddito medio.

Le assicurate interessate potranno continuare ad accedere al pensionamento anticipato all’età di 62 anni come oggi. Solo per le nate dal 1970 in avanti varrà esclusivamente l’anticipo dai 63 anni (così come oggi per gli uomini).

La riforma prevede che l’anticipo avrà chiaramente una riduzione dell’importo della rendita perché pagata prima dell’età legale (come oggi) ma con una aliquota di favore.

Questi solo alcuni dati per le donne del target di riferimento qui trattato, perché occorrerà approfondire anche altri aspetti quali:
la riscossione della rendita da qualsiasi mese tra i 62 ed i 70 anni;
la riscossione di una sola quota percentuale della rendita AVS prima di riscuoterne la totalità;
il computo dei contributi AVS da attività lucrativa dopo la rendita AVS che, dal 1.1.2024, contrariamente all’attuale normativa, andranno a ricostituire la rendita AVS soggiacendo a date condizioni.

La ricostituzione della rendita AVS (affinché il ricalcolo ricomprenda i redditi da lavoro conseguiti dopo il raggiungimento dell’età di riferimento) potrebbe essere richiesta inoltre anche da coloro che al momento dell’entrata in vigore della riforma riceveranno una rendita secondo le vecchie normative.

Il nuovo calcolo, tuttavia, esclude coloro che all’ 1 gennaio 2024 abbiamo già compiuto i 70 anni.

Ci sono parecchi studi ancora in atto e informazioni ancora da diffondere, che avremo cura di divulgare e cercare di spiegare.

Elisa Ferrante, Patronato Acli Lugano

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