Chi dice “donna” dice ancora “danno”?

I movimenti contro ogni forma di discriminazione di genere stanno diventando sempre più parte del sistema in cui viviamo e dunque con i tempi che caratterizzano i cambiamenti sociali, si stanno lentamente normalizzando.

Nella nostra bella e così tradizionale Patria, è recentissima l’elezione di una donna a segretaria del Partito Democratico (con una concessione dovuta alla Presidenza) e, a distanza di 60 anni dalla legge che ha aperto le porte della magistratura alle donne, il giudice Margherita Cassano è stata eletta all’unanimità primo Presidente della Corte di Cassazione. Ed è solo dell’anno scorso l’elezione in Italia di una donna a Presidente del Consiglio e, a livello europeo, sempre una donna è a capo della BCE come della Commissione Europea. E molte altre donne stanno guadagnando posizioni un tempo impensabili.

Di certo queste notizie sono molte positive. È da anni ormai che si parla di “tetto da cristallo”, di donne che non riescono ad arrivare ai vertici delle aziende o di qualsiasi apparato pubblico. Il problema è che per anni la maggior parte delle donne non ha avuto le competenze necessarie.

Infatti, erano soprattutto gli uomini...

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