Filippine fra tifoni e crisi alimentare

di Federica Mauri, Azione Quaresimale

Foto: Dopo il tifone, si ripristinano i campi per poter tornare a coltivare e avere di che nutrirsi

La guerra in Ucraina continua senza più occupare le prime pagine dei giornali mentre i suoi effetti a livello mondiale sono sempre più forti e tangibili. Se in Europa a salire è in particolare il costo dei carburanti fossili, in Africa, a causa della carenza di grano, i prezzi del pane sono aumentati fino al 70% in pochissimo tempo. In nazioni come Burkina Faso, Kenya, Madagascar, Repubblica Democratica del Congo, Senegal e Filippine, le persone non sanno più come arrivare a fine mese.

Bembet Madrid, coordinatrice dei progetti di Azione Quaresimale nelle Filippine

«Si potrebbe pensare che l’Ucraina sia lontana e che non ci siano pericoli per le Filippine. Ma come dice il proverbio, “quando i Paesi del Nord globale starnutiscono, i Paesi del Sud prendono il raffreddore”», afferma Bembet Madrid, coordinatrice dei progetti di Azione Quaresimale nelle Filippine, interpellata sulla situazione attuale. Sebbene le Filippine non acquistino petrolio dalla Russia, la crisi dei mercati petroliferi internazionali ha innescato una serie di aumenti dei prezzi nel Paese. Questo, a sua volta, ha portato a un rincaro degli alimenti di base. Il grano è rincarato del 75%. Una simile esplosione dei prezzi ha conseguenza drammatiche per le persone che già dispongono di pochi mezzi.

Eventi climatici sempre più distruttivi

«Negli ultimi anni, i tifoni causati dal cambiamento climatico hanno distrutto miliardi di prodotti agricoli e alimentari. Gli eventi meteorologici estremi stanno diventando sempre più frequenti, intensi e distruttivi. La sicurezza alimentare, i mezzi di sussistenza e, soprattutto, la vita delle persone sono costantemente minacciati» spiega Bembet Madrid. La popolazione filippina sta infatti ancora lottando per riprendersi dalle conseguenze della pandemia di Codiv-19 e per far fronte agli effetti devastanti del cambiamento climatico. Nel 2021 più di quattro milioni di persone sono finite al di sotto della soglia di povertà e il numero di famiglie che non sono più in grado di sfamarsi è in aumento.

«Ad aprile, il tifone Megi ha scatenato forti venti e piogge, causando massicce inondazioni nel centro delle Filippine. Il bilancio delle vittime è salito a oltre 200 e più di due milioni di persone sono state sfollate. Il tifone è stato inaspettato e insolito perché si è abbattuto nel bel mezzo della stagione estiva secca» aggiunge la coordinatrice.

Ridare fiducia e speranza alle persone

Jacklien Culantro con la figlia Janil, davanti alla loro nuova casa,
costruita grazie agli aiuti ricevuti

In questi tempi difficili, i progetti che Azione Quaresimale porta avanti con le sue organizzazioni partner sono un raggio di speranza e danno fiducia alle persone. La popolazione dà prova di grande resilienza, come dimostra la testimonianza di Jacklien Culantro. «Nel 2021 abbiamo subìto due disastri: dapprima un’alluvione e poi un tifone. A gennaio la furia delle acque ha spazzato via una ventina di case sulle rive del Sitio Medina. Incapace di muovermi, immersa nell’acqua gelida profonda fino al petto, mi sono ritrovata letteralmente immobilizzata al centro della nostra casa. Se il mio vicino non mi avesse soccorso abbattendo una recinzione per prendermi, oggi non sarei qui» racconta la donna, madre di due bambini. Tramite la sua organizzazione San Carlos Diocesan Social Action Center, il vescovo Gerardo Alminaza della Diocesi di San Carlos (sull’ isola di Negros), ha distribuito materiali affinché le persone colpite dall’alluvione, fra cui anche Jacklien, potessero ricostruire la propria casa in una zona sicura, lontano dal rischio di future inondazioni. Poi, proprio quando il peggio sembrava alle spalle, il 16 dicembre 2021 il tifone Rai ha distrutto la nuova casa sulla collina della famiglia Culantro. «Passato il ciclone, ci siamo subito messi a ricostruire la nostra casa. Stavamo nella scuola, perché non avevamo un posto dove vivere. Mons. Alminaza ci ha aiutato ancora una volta fornendo materiali ricorda Jacklien. Sua figlia Janil vorrebbe diventare insegnante e la madre vorrebbe aiutarla a realizzare il suo sogno, poiché attribuisco grande importanza all’istruzione. «Ma prima devo garantire la sicurezza della mia famiglia e trovare un posto sicuro dove passare la notte, senza temere terremoti, inondazioni o tempeste» aggiunge poi. Monsignor Alminaza da anni, assieme ad Azione Quaresimale, si impegna a favore della popolazione, per preservarne le fonti di sussistenza e l’ambiente, e in particolare delle famiglie contadine affinché abbiano di che vivere grazie all’agroecologia.

Azione Quaresimale è una delle organizzazioni membri di Alliance Sud

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