Pasolini rivive a Wohlen: un viaggio fotografico tra arte e cultura

di Franco Narducci, presidente del circolo Acli Wohlen

È stato un bel momento, anche entusiasmante per chi appartiene a quella generazione! La mostra fotografica dedicata a Pier Paolo Pasolini, dopo Berlino, Vienna, New York, Lussemburgo e altre città rinomate, è approdata anche a Wohlen che per la sua dimensione non è nel novero delle grandi città e, tuttavia, vanta un dinamismo culturale ed economico di tutto rispetto.

Un pubblico numeroso, sia italiano che svizzero, è intervenuto sabato 13 aprile scorso all’inaugurazione della mostra fotografica nella sede del circolo Acli di Wohlen. Un ulteriore tassello che si aggiunge alle svariate iniziative socioculturali che il circolo ha messo in agenda in questo 2024, sulla scia di una tradizione e una vocazione che hanno da sempre contraddistinto il circolo Acli, tanto da essere insignito del Premio Cultura 2022 attribuito dal Comune di Wohlen.

Un ringraziamento speciale, non di rito, va all’Eraple del Friuli-Venezia-Giulia che ha reso possibile l’evento, rappresentato dalla Presidente Elisa Sinosich e dalla Vicepresidente Bruna Zuccolin, che con la preziosa collaborazione di Cristoph Montebelli, fotografo e curatore della mostra, hanno allestito l’esposizione. Che ripercorre ampi tratti della vita e dell’attività di Pasolini, sia durante le riprese cinematografiche che nella vita di tutti i giorni, o negli incontri con grandi personalità della cultura e dell’arte italiana.

Particolarmente graditi la presenza e l’intervento della Console d’Italia a Basilea, Benedetta Romagnoli, che oltre ai saluti e al ringraziamento rivolti alle Acli e alle illustri ospiti giunte dal Friuli, ha sottolineato l’importanza delle attività culturali di qualità al fine di promuovere il sistema Italia e in pari tempo le nostre comunità in Svizzera.

E Pasolini – poeta, scrittore, sceneggiatore, attore e regista cinematografico – è sicuramente un’icona e un riferimento di primo piano tra i grandi intellettuali italiani del secolo scorso. In tal senso la Console ha rimarcato l’importanza dell’associazionismo capace di esprimere progettualità.

Cristoph Montebelli ha poi illustrato e commentato con bravura e competenza la mostra, in italiano e tedesco, conducendo il pubblico attraverso il percorso fotografico ideato, arricchendolo con la narrazione di aneddoti e storie inediti per il pubblico presente. La presentazione di Montebelli si è alternata con la lettura di alcune poesie molto belle e commoventi di Pasolini, come “Supplica a mia madre”, lette da Bruna Zuccolin.

Wohlen ha avuto da molti anni un rapporto speciale con il Friuli, grazie alla numerosa compagine di friulani che vi risiede, anche se con il tempo si è assottigliata. A conclusione dell’evento, gli ospiti venuti dal Friuli hanno dedicato uno spazio particolare all’illustrazione dei prodotti enogastronomici friulani, vini eccellenti, formaggi deliziosi, dolci gustosi e il famoso frico friulano, che da cibo dei poveri di un tempo ora è divenuto un piatto gourmet.

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