Pensioni italiane: requisiti 2024

di Valeria Angrisani

Salve, sono Michele da St. Sulpice e vorrei sapere quali sono i requisiti per andare in pensione di vecchiaia e anticipata dal 2024 in Italia. Gli anni di lavoro svolti in Svizzera saranno presi in considerazioni ai fini del calcolo? Lo chiedo perché ho lavorato solo per pochi anni nella Confederazione.
Distinti saluti

Michele F, St. Sulpice

Signor Michele,
restano confermati i requisiti contributivi per la pensione di vecchiaia anticipata per il cui conseguimento occorrono sempre 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne indipendentemente dell’età anagrafica.  La decorrenza della pensione è prevista con una finestra mobile di 3 mesi dalla maturazione del requisito, sia per i lavoratori del settore pubblico sia per quelli del settore privato.

Non c’è alcun cambiamento nemmeno per il pensionamento di vecchiaia previsto, anche per quest’anno, a 67 anni, accompagnato dal requisito contributivo di 20 anni.

Per tutti i lavoratori privi di anzianità assicurativa al 31 dicembre 1995 è previsto il pensionamento contributivo di vecchiaia e anticipato con una serie di requisiti che le illustro.

Pensione di vecchiaia ordinaria all’età di 67 anni, con 20 anni di contribuzione con rateo pensionistico che non dovrà essere inferiore a 1 volta il valore dell’assegno sociale. Oppure all’età di 71 anni di età con 5 anni di contribuzione a prescindere dall’importo soglia.

La pensione anticipata contributiva è prevista a 64 anni di età unitamente a 20 anni di contribuzione a condizione che il rateo pensionistico non sia inferiore a 3 volte il valore dell’assegno sociale, che corrisponde a 1.500€ lordi mensili. Per le donne con un figlio il requisito da 2,8 volte passa a 2,6 volte con due o più figli. Viene introdotta una finestra mobile di 3 mesi dalla maturazione dei requisiti, condizione non presente lo scorso anno ed il requisito contributivo di 20 anni sarà adeguato alla speranza di vita.

 Confermata anche la quota 103 con i requisiti di 62 anni e 41 anni di contributi, ma sarà calcolata con il sistema contributivo e non più con il sistema misto previsto fino allo scorso anno. La prestazione decorre sette mesi dalla maturazione dei requisiti a differenza dei tre dello scorso anno per i lavoratori del settore privato, mentre decorre nove mesi dalla maturazione del diritto per i lavoratori dipendenti del pubblico impiego rispetto ai sei mesi dell’anno scorso.

Resta fermo il principio della cessazione dell’attività lavorativa per i dipendenti e sono presi in considerazione anche gli anni di attività lavorativa svolti all’estero per raggiungere il requisito minimo dei 20 anni di contributi.

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