Tutti gli occhi puntati su Napoli. E sono pieni di ammirazione

“Vedi Napoli e poi muori”. La frase, attribuita al poeta tedesco Johan Wolfgang van Goethe, non descrive solamente la bellezza del capoluogo campano, ma tutta la sua unicità nel panorama mondiale. A parlarne è stato di recente il prestigioso giornale americano ‘Time’, che ha inserito la città nella lista dei 50 “World’s greatest places 2023”, i migliori posti del pianeta per quest’anno.

Dopo Roma e Milano, Napoli, che si estende nell'omonimo golfo, tra il Vesuvio e i Campi Flegrei, è la terza città metropolitana d’Italia. A partire dal 1995, l’Unesco ha riconosciuto il suo centro storico – che è anche il più vasto a livello europeo – tra i Beni “Patrimonio dell'Umanità”.

Fondata nell'VIII secolo a.C., anticamente si chiamava Partenope ed era una delle principali colonie della Magna Grecia, fiorente centro filosofico, in particolare legata allo sviluppo della corrente epicurea in Italia.

Nei secoli successivi Napoli è stata la culla di movimenti artistici come il Rinascimento e il Barocco Napoletani, il Caravaggismo, la Scuola di Posillipo e il Liberty Napoletano. Ha dato i natali a un’importante tradizione teatrale e musicale, per non parlare dell’eccellenza gastronomica di cui la pizza è regina.

UN RACCONTO AUTENTICO

Il recente boom di visitatori e turisti provenienti da ogni parte del pianeta si deve anche al successo di romanzi, film e serie tv ambientati a Napoli ed entrati nel cuore dell’immaginario collettivo anche all’estero, contribuendo ad andare oltre a certi stereotipi e pregiudizi poco generosi limitati a “pasta”, “mandolino” e “malavita”.

Pensiamo a ‘L’amica geniale’ e a ‘La vita bugiarda degli adulti’, basati sulle opere letterarie di Elena Ferrante, e a ‘Gomorra’, tratto dal libro-denuncia di Roberto Saviano. Ma non solo: hanno...

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