Bambini nell’armadio: piccoli clandestini in Svizzera, ma solo per non separarsi (troppo) da mamma e papà. Una mostra e tanti dibattiti

Dal 12 gennaio 2024 il Museo di storia di La Chaux-de-Fonds, con il Comune di Ecublens e la Commissione per l’integrazione e scambio Svizzera-stranieri, dedica unesposizione a tanti italiani nella Confederazione e alla loro infanzia negata

di Valeria Angrisani

La Galerie du Pressoir presso il Comune di Ecublens, nel Canton Vaud, dal 12 gennaio al 4 febbraio 2024 apre le porte alla mostra «Enfants du placard. A l’école de la clandestinité» (I bambini nell’armadio. Alla scuola della clandestinità). 

L’esposizione, ideata dal Museo di storia di La Chaux-de-Fonds in collaborazione con il Comune di Ecublens e la Commissione per l’integrazione e scambio Svizzera-stranieri, invita a riscoprire il disagio sociale durante la seconda metà del 20esimo secolo, provato da numerosi bambini che hanno vissuto clandestinamente in Svizzera poiché ai loro genitori, in quanto lavoratori e lavoratrici stagionali, era rilasciato un permesso di soggiorno che non consentiva il ricongiungimento familiare.

Oggi, le testimonianze di alcuni di quei bambini diventati adulti ci raccontano le difficoltà dell’epoca: la tristezza di un’infanzia negata, le lotte per la conquista di diritti e, soprattutto, la sofferenza di non poter vivere serenamente accanto ai propri cari.

Gli orari di apertura al pubblico:
venerdì dalle ore 17.00 alle ore 20.00 
sabato e domenica dalle ore 14.00 alle ore 18.00
Galerie du Pressoir
Rue de Bassenges 21A
1024 Ecublens

La mostra è accompagnata da una serie di conferenze e dibattiti nelle seguenti date:
 
venerdì 12 gennaio 2024 dalle ore 18.00:
inaugurazione dell’esposizione alla presenza della Consigliera Municipale e Deputata, la signora Sylvie Pittet Blanchette, e alle ore 19.00 presentazione del libro e dello studio della professoressa Kristina Schulz presso l’Università di Neuchâtel intitolato “Parler des enfants – faire parler des enfants: expérience avec une histoire à faire”;

-venerdì 19 gennaio alle ore 18.00:
conferenza e dibattito con il professore onorario UNIL M.R. Knüsel: “Ce que les chercheurs du Programme national de recherche 76 assistance et coercition ont découvert à propos des enfants confinés aux placards”;

domenica 21 gennaio alle ore 17.00:
diffusione del film “Interdit aux chiens et aux italiens” di M.A. Ughetto. Invitati: il signor M.G.Vallone, autore del libro “Un gamin de Calabre”; la signora D. Wittwer e il signor Michele Scala, autori del libro “Bâtisseurs de droit humains”; la signora A. Izzo, direttrice della Fondazione Margherita per la cultura italiana; 

venerdì 26 gennaio, dalle ore 18.30:
dibattito serale con la comunità italiana, presentazione del libro “Bâtisseurs de droit humains” di M. Scala e D. Wittwer e del fumetto “Céleste, l’enfant au placard” di P. Bortune e C. Bozzoli;

sabato 27 gennaio, dalle ore 17.30:
“Mettere in evidenza le esperienze della Comunità portoghese”: dibattito serale accompagnato dai suoni della chitarra portoghese di Paco da Silva;

domenica 28 gennaio, dalle ore 17.00:
proiezione del film “Lettres ouvertes” con la presenza dell’autrice, la signora K. Dominicé;

venerdì 2 febbraio, dalle ore 17.00:
serata di dibattito sull’integrazione con gli attori dell’integrazione nei Comuni, “La place de la culture dans le travail d’intégration”;

sabato 3 febbraio, dalle ore 17.30:
“Clandestinité et exil racontés et dessinés par le ex-enfants migrants: comparaison entré sources suisse et françaises”: conferenza della Sig.ra C. Jaccard, storica della psicologia (UNIL) e del professore S. Bevilacqua, antropologo, ricercatore presso l’Istituto di Scienze Umane in Medicina (CHUV-UNIL);

domenica 4 febbraio, dalle ore 17.00:
chiusura della mostra, lettura teatrale incentrata sul romanzo “L’Enfant lézard” di M. V. Todisco a cura della Compagnie Saudade di Morges. A seguire, il concerto di Salvatore Zenna, voce e chitarra.

Per maggiori informazioni sul programma e per eventuali prenotazioni cliccare QUI

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