«Eseguiamo interventi altamente specializzati contro il cancro al colon»

L’intestino, organo molto importante del nostro corpo, svolge diverse funzioni vitali: oltre a essere impegnato nella digestione e nell’assimilazione delle sostante nutritive, è uno dei baluardi del sistema immunitario. Il colon – in particolare il suo ultimo tratto, il retto – occupa la parte finale dell’intestino e assorbe le ultime sostanze nutritive provvedendo poi a formare le feci.

 

Proprio in una zona così delicata e cruciale, quando proliferano in modo non controllato alcune cellule della mucosa intestinale, può verificarsi il tumore al colon-retto. Questa condizione patologica ha per lo più origine a causa dei polipi, piccole escrescenze che sono dovute, per l’appunto, all’accumulo di cellule della mucosa dell’intestino.

 

I polipi sono tendenzialmente benigni, ma più passa il tempo e più aumenta la loro dimensione, il rischio che si evolvano in forme maligne è sempre più elevato e occorre intervenire.

 

In Svizzera il tumore del colon-retto è la terza forma di cancro più frequente; secondo le cifre rese note dall’Istituto nazionale per l’epidemiologia e la registrazione del cancro - NICER e dalla Lega svizzera contro il cancro, ogni anno ne sono colpite circa 4.300 persone.

 

Ne abbiamo parlato con il Professor Dimitri Christoforidis, vice primario di Chirurgia viscerale presso l’Ospedale Regionale di Lugano - Civico e Italiano, Ente Ospedaliero Cantonale.

 

Professore, oggi molti pazienti affetti da questa forma tumorale possono guarire?

«Attualmente la maggior parte dei tumori viene diagnosticata in uno stadio ancora curabile. Negli ultimi decenni ci sono stati importanti progressi. Gli sviluppi nati dalla ricerca sono stati diversi, a partire proprio da una diagnostica più precoce che ha consentito di intervenire con maggiore tempestività. Non solo. Adesso è possibile operare i pazienti in modo più efficace, in maniera più veloce e meno invasiva. In passato si praticavano tecniche chirurgiche come la laparotomia, con un’incisione alla cavità addominale per accedere alle parti viscerali. In tempi più recenti, invece, si è passati alla laparoscopia, con minori dolori...

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