Italiani in Svizzera: problemi con la riscossione delle pensioni. Ricciardi (Pd) chiede una soluzione in nome del diritto alla sopravvivenza

Secondo l’esponente del PD sarebbe opportuno e necessario “recuperare il progetto di convenzione tra Maeci e patronati al fine di poter agevolare ed evitare che si ripetano disagi del genere”

Molti italiani residenti in Svizzera stanno riscontrando grandi difficoltà nel riscuotere la loro pensione a causa di problemi burocratici. Al centro della questione c’è l’accertamento dell’esistenza in vita, pratica necessaria perché l’INPS paghi le pensioni all’estero. Purtroppo la burocrazia sta creando numerosi ostacoli a quella che, sulla carta, potrebbe essere una procedura snella.

Sulla questione l’On. Toni Ricciardi, deputato Pd eletto in Europa, ha presentato (assieme ad altri colleghi Pd) un’interrogazione al Ministro degli esteri Tajani, sottolineando l’urgenza di trovare una soluzione, visto che la riscossione della pensione per molti cittadini è una questione di cruciale importanza. “Se alla fine del mese un pensionato va in difficoltà perché non riesce a percepire la propria pensione significa che come Stato non siamo in grado di garantire un diritto sacrosanto che è quello della dignità e della sopravvivenza delle persone“, ha dichiarato il vicepresidente del gruppo del Pd alla Camera.

Pur dichiarandosi “non soddisfatto” per la risposta del ministro, l’esponente Pd ha “accolto favorevolmente le parole di Tajani sul ruolo dei Patronati“, ma ha voluto sottolineare che “questa maggioranza e parte di questo governo hanno mosso un attacco diretto e frontale al loro ruolo“.

Ricciardi ha invitato il ministero degli Esteri “a verificare attentamente quali sono le effettive procedure all’interno dell’Inps in un paese che è governato dalle circolari piuttosto che dalle leggi” e ha sollecitato Tajani “a “recuperare il progetto di convenzione tra Maeci e Patronati al fine di poter agevolare ed evitare che si ripetano disagi del genere“.

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