«La prevenzione nello sport è fondamentale, a qualsiasi livello. Ecco i motivi»

Intervista al Dr. Bruno Capelli e al Dr. Andrea Cardia di EOC Sport

di Maria Moreni

Una delle ultime novità dell’Ente Ospedaliero Cantonale si chiama EOC Sport ed è una rete di medici e strutture dedicate alla prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione a 360°, per tutti coloro che praticano attività sportiva in Ticino, a livello agonistico o amatoriale. Il nuovo dipartimento offre una valutazione sia a livello cardiaco, polmonare che a livello muscolo-scheletrico, offrendo trattamenti ortopedici e neurochirurgici di ultima generazione.

Il network – presente in tutti gli ospedali dell’Ente Ospedaliero Cantonale e presso il Cardiocentro – è composto da un team interdisciplinare che raggruppa professionisti con una lunga esperienza nel settore e offre diversi servizi tanto ad atleti o a squadre a livello agonistico quanto a tutte le persone che desiderano svolgere un’attività sportiva sotto controllo medico, per il proprio benessere e nel tempo libero.

Dottor Bruno Capelli

EOC Sport, inoltre, collabora con il Centro Cantonale di Medicina dello Sport EOC con sede a Tenero, nel distretto di Locarno: il primo centro del Ticino ad aver ottenuto il riconoscimento – riconfermato da oltre vent’anni – di “Sport Medical Base approved by Swiss Olympics”. Quest’ultima è un’attestazione conferita da Swiss Olympic (il Comitato olimpico elvetico) a quei centri medico sportivi che adempiono a severi criteri di qualità, in grado di garantire un’assistenza medica mirata e completa, fondamentale per il successo di un atleta.

Il ‘Corriere dell’italianità’ ne ha parlato con il Dr. Bruno Capelli, coordinatore del team EOC Sport, e con il Dr. Andrea Cardia, primario della neurochirurgia del gruppo.

Le prestazioni esclusive fornite dal vostro team sono disponibili in diversi ambiti. Quali sono le principali?

Dr. Bruno Capelli: «Ci occupiamo della diagnosi e del trattamento delle lesioni traumatiche o da sovraccarico legate alla pratica sportiva, lesioni che possono essere acute, ovvero legate ad un singolo episodio macro-traumatico (come una frattura) oppure croniche, dovute a microtraumi ripetuti nel tempo. Facciamo consulenza per la pratica di un’attività fisica in sicurezza che tenga conto dell’età e delle eventuali patologie del singolo individuo. Presso le nostre strutture, inoltre, è possibile effettuare visite preventive di idoneità sportiva e analisi ortopediche e posturali, analisi biomeccaniche della marcia/corsa e ricevere consulenza in campo nutrizionale, psicologico, ottimizzazione del recupero e del sonno. Si possono fare anche alcuni test di prestazione sportiva, in particolare, test per valutare la capacità aerobica con VO2 max e soglie aerobiche/anaerobiche».

Dottor Andrea Cardia

In che cosa consiste il vostro intervento?

Dr. Andrea Cardia: «Offriamo una presa in carico interdisciplinare, rapida e personalizzata ai pazienti affetti da patologie causate dall’attività fisica o da disturbi e malattie che hanno un impatto sulla possibilità di fare del movimento e sulle performance atletiche. La presa in carico, ovviamente, è diversa a seconda che si tratti di soggetti sedentari o di soggetti che praticano regolarmente sport. I nostri trattamenti, poi, spaziano attraverso terapie di vario tipo: quelle conservative (fisioterapia, riabilitazione specifica, adattamento dei carichi di allenamento, onde d’urto, terapie infiltrative) e – se strettamente necessarie, dopo un’attenta valutazione di rischi e benefici – quelle chirurgiche (chirurgia mininvasiva, microscopica ed endoscopica, interventi con ausilio di robot spinale)».

Oltre a ciò, quali obiettivi vi proponete?

Dr. Capelli: «In Svizzera le visite mediche preventive non sono obbligatorie per poter praticare l’attività sportiva. Noi, però, le consigliamo vivamente: per avvicinarsi allo sport in modo sicuro, è opportuno eseguire alcuni test medici, più o meno approfonditi a seconda della situazione personale. Tra i traguardi che il nostro gruppo vuole raggiungere c’è proprio quello di sensibilizzare la popolazione ticinese sul valore della prevenzione, sia per evitare eventuali infortuni sportivi, sia per identificare possibili fattori di rischio cardiovascolari e altre problematiche cliniche. Organizzeremo, dunque, iniziative e incontri sul territorio, nonché momenti di formazione professionale rivolti a operatori del settore. In collaborazione con istituzioni, società e federazioni sportive, inoltre, desideriamo promuovere l’attività fisica, a partire dall’infanzia e dall’adolescenza e lottare in modo congiunto contro il doping».

Com’è cambiato l’approccio alla medicina dello sport nell’ultimo decennio?

Dr. Cardia: «Sicuramente le tecnologie sono completamente diverse rispetto a dieci anni fa, soprattutto per quel che riguarda i trattamenti mininvasivi dei pazienti. In tempi recenti, in particolare, sono cambiati gli interventi conservativi, non solo quelli chirurgici. Abbiamo a disposizione strumentazioni altamente tecnologiche (alcune utilizzano campi magnetici in grado di ridurre l’infiammazione), una terapia del dolore e infiltrativa mirata ed efficace e una riabilitazione (eseguita da fisioterapisti, osteopati, chiropratici) in grado di curare gli sportivi agendo anche a livello preventivo».

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