La mostra ‘Vincent Van Gogh. Pittore colto’ si terrà presso il Museo delle Culture (Mudec) dal 21 settembre 2023 al 28 gennaio 2024
Il 21 settembre, a Milano, presso il Museo delle Culture (Mudec) aprirà la mostra ‘Vincent van Gogh. Pittore colto’. L’esposizione, che si concluderà il 28 gennaio 2024, è stata possibile grazie alla collaborazione con il Museo Kröller-Müller di Otterlo dei Paesi Bassi.
Il museo olandese, infatti, possiede una notevole collezione di dipinti e disegni del pittore olandese seconda solo a quella del Van Gogh Museum di Amsterdam. È da lì che provengono circa quaranta delle opere esposte, tra cui straordinari capolavori come gli studi di teste e figure per ‘I mangiatori di patate’, i disegni di cucitrici e spigolatrici della fase olandese; ‘Moulin de la Galette’, ‘Autoritratto, l’Interno di un ristorante’, ‘Natura morta con statuetta e libri’, degli anni parigini (1886-87); ‘Frutteto circondato da cipressi’, ‘Veduta di Saintes-Marie-de-la-Mer’, solo per citarne alcune.
Il percorso espositivo proposto al Mudec, allo stesso tempo cronologico e tematico, si snoda lungo due filoni principali: la passione di Van Gogh per i libri e la sua fascinazione per il Giappone. Per quanto riguarda la prima sezione, si potrà ammirare un’accurata selezione di più di trenta edizioni originali di libri e riviste d’arte, disseminate in vetrine e provenienti dalla collezione della curatrice e dalla Biblioteca Malatestiana.
All’attrazione per il Giappone è dedicata la seconda parte della mostra. Van Gogh, infatti, si mise a collezionare stampe dei grandi artisti dell’Ukiyoe come Hiroshige e di Utamaro, popolari in Europa nella seconda metà dell’Ottocento. Si tratta di opere che gli permisero di entrare in contatto con un ampio repertorio di immagini esotiche da reinterpretare, ma anche e soprattutto la possibilità di cogliere e studiare alcuni principi di estetica dell’arte orientale.
La curatela della mostra è affidata allo storico dell’arte Professor Francesco Poli, a Mariella Guzzoni, ricercatrice e curatrice del fil rouge ‘Van Gogh: vivere con i libri’, che si articola lungo tutta la mostra e ad Aurora Canepari, conservatore responsabile del Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova, curatrice della sezione ‘Van Gogh e il Giapponismo’.
Vincent van Gogh (1853-1890) è noto soprattutto per il suo stile pittorico distintivo, caratterizzato da pennellate audaci, colori vibranti e tratti espressivi intensi ed emotivi. La sua opera è spesso associata al post-impressionismo, sviluppatosi nel vecchio continente alla fine del XIX secolo.
L’artista ha sofferto di problemi di salute mentale, tra cui depressione e psicosi, che lo hanno portato ad affrontare numerose difficoltà personali e relazionali e a isolarsi dalla realtà esterna, soprattutto nell’ultima parte della sua esistenza.
L’interesse di van Gogh per l’Oriente è un lato più inedito e meno conosciuto della sua biografia e del suo lavoro, ma è decisamente un elemento interessante. Il pittore – come dimostra la mostra del Mudec – era un appassionato lettore e osservatore del mondo che lo circondava, e questo includeva anche la cultura e l’arte orientale, di cui ammirava soprattutto la semplicità e l’eleganza, nonché l’uso vigoroso del colore e della prospettiva.
Anche questa passione per le suggestioni nipponiche, comunque, ha avuto un ruolo significativo nell’evoluzione del suo stile e ha contribuito a plasmare la sua visione straordinaria e unica nell’arte, senza precedenti e destinata a rimanere irripetibile.
‘Vincent van Gogh. Pittore colto’ èprodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e promossa dal Comune di Milano-Cultura.
Mudec – Museo delle Culture
via Tortona 56, Milano
‘Vincent van Gogh. Pittore colto’
21 settembre 2023 – 28 gennaio 2024