Scarface

Regista: Howard Hawks – Anno: 1932 – Durata: 93 min. – Paese di produzione: USA

Sinossi: Con la morte del più importante capo mafioso di Chicago si libera il trono della criminalità cittadina. Si crea quindi una sanguinosa guerra tra gangster che determinerà il nuovo boss della malavita. Inizia così la scalata al potere del piccolo malavitoso Tony Camonte che vuole saziare la sua sete di dominio.

Perché vederlo: Girato nel 1932 da Howard Hawks, Scarface può essere considerato a tutti gli effetti uno dei capostipiti del gangster movie. L’opera getta infatti le caratteristiche di base dei lungometraggi successivi. Il protagonista avido e profondamente malvagio, le ambientazioni urbane e notturne, i morbosi rapporti sentimentali sono solo alcuni dei connotati più frequenti del genere. Anche il concetto che ‘il crimine non paga’, espresso sempre tramite la rovinosa fine del malavitoso, è una peculiarità. La caratteristica venne però introdotta non a scopo artistico bensì per volontà del governo.

 

Nonostante la fama dell’omonimo remake del 1983 diretto da Brian de Palma lo abbia totalmente oscurato, il film rimane un mostro sacro purtroppo sconosciuto al grande pubblico. Viene però da sempre considerato un punto di riferimento fondamentale per tutti i registi che si apprestano a dirigere una pellicola di questo tipo, e le sue influenze sono riscontrabili fino a opere degli ultimi anni. Per citare un esempio sopra tutti The Departed del 2006 di Martin Scorsese ne utilizza una finezza, inserendo una croce all’interno di ogni scena in cui avviene un omicidio.

Girato nel 1930 il film uscì solamente nel ‘32 a causa del famigerato Codice Hays. Introdotto nel 1930 il Codice fungeva da guida per le produzioni cinematografiche, che erano obbligate a seguirne le linee morali. Scarface venne quindi pesantemente censurato e moltissime scene non uscirono dalla sala di montaggio. Nonostante i numerosi tagli la pellicola non perde comunque la sua anima  brutale e, sebbene nessuno degli omicidi venga filmato direttamente, l’atmosfera violenta è palpabile.

Hawks utilizza tutto il suo genio per raccontarci una storia oscura e sanguinosa e non si trattiene nel lanciarsi in virtuosismi registici. Innumerevoli sono le sequenze da antologia, a partire dall’omicidio che apre la vicenda, girato in piano sequenza e totalmente costruito sulle ombre dei personaggi. Il ritmo della sceneggiatura è serrato e nonostante anche la trama sia stato ricalcata in molteplici aspetti, resta originale e avvincente. Lee Garmes, il direttore della fotografia, crea delle luci e ombre quasi solide, in costante contrasto tra loro, come a rispecchiare la lotta tra bene e male che si sta svolgendo.

Scarface è dunque una pietra miliare nella storia del gangster-movie e del Cinema stesso, che ogni appassionato del genere non deve farsi mancare e che a novanta anni dall’uscita rimane fresco e intrigante.

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