Una palestra di dibattito sul canone radiotelevisivo

Lo scorso 25 aprile l’Auditorium della Scuola cantonale di Economia e Commercio a Bellinzona è stato il teatro della finale del Concorso cantonale di dibattito, promosso e organizzato da «La gioventù dibatte», associazione che promuove la diffusione e la pratica del dibattito nelle scuole.

Nato in Germania e presente in numerose nazioni del mondo, il progetto è giunto in Svizzera dal 2005 e in Ticino dall’anno scolastico 2008/2009. Si tratta di uno dei progetti rivolti ai giovani delle scuole medie e superiori, che la SSR Svizzera italiana CORSI sostiene, per contribuire a promuovere valori di servizio pubblico nella società. Dal 2009 sono annualmente organizzati i concorsi cantonali di dibattito a Bellinzona, mentre a cadenza biennale si svolge una finale nazionale a Berna.

Nei concorsi di dibattito si confrontano due coppie di ragazzi (una pro e una contro), su un tema per il quale si sono preparati insieme ai loro insegnanti durante i mesi precedenti. Oltre a documentarsi su argomenti di attualità (spesso oggetto di votazioni cantonali e federali), acquisiscono anche gli strumenti per condurre un confronto di idee e opinioni.

Per il concorso cantonale 2023 sono stati scelti quattro temi.
Per le scuole medie: “Si dovrebbe insegnare l’inglese dalla prima media?” e “Si dovrebbero proibire i videogiochi violenti?”
Per le medie superiori: “In Svizzera si dovrebbe concedere la cittadinanza in base allo ius soli?” e “Si dovrebbe sostenere l’iniziativa popolare federale «200 franchi bastano! (Iniziativa SSR)»?”

Al concorso hanno aderito 18 scuole e 35 docenti (circa 900 giovani in totale), che si sono affrontati a suon di parole, argomentazioni e contro-argomentazioni, in un esercizio fondamentale per la democrazia. Dalle selezioni interne alle sedi sono uscite le 54 coppie che si sono affrontate nelle due giornate di qualificazione il 30 marzo e il 5 aprile.

Le giurie hanno valutato i dibattiti secondo quattro criteri: conoscenza della materia, abilità espressiva, capacità di dialogo, forza persuasiva. In questo compito si sono alternate 26 persone, fra le quali giornalisti, esperti di educazione, membri del Consiglio del pubblico della SSR Svizzera italiana CORSI e di altre associazioni attive in Ticino, come Amnesty international.

Nella categoria delle scuole medie si sono imposti...

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