Una «panchina rossa» contro i femminicidi all’Ambasciata d’Italia a Berna

L’Ambasciata d’Italia a Berna ospita nei propri giardini una «panchina rossa», dove il 20 marzo scorso è stata posizionata quale simbolo del posto vuoto lasciato dalle donne vittime di femminicidi.

La sede diplomatica, guidata dall’Ambasciatore Gian Lorenzo Cornado, ha aderito all’invito dell’ On. Antonio Tajani, Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che aveva chiesto di installare in ogni rappresentanza d’Italia nel mondo una “panchina rossa”, a testimonianza dell’impegno dell’Italia a promuovere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile, ed a prevenire e contrastare ogni forma di violenza e discriminazione a danno delle donne.

Purtroppo la violenza di genere, che, ricordiamolo, si manifesta con diverse sfaccettature e può portare a esiti tragici, è ben lontana dall’essere debellata.

Nel 2023, in Italia, sono state uccise 120 donne, delle quali 64 per mano di partner o ex compagni con una diminuzione appena del 6%. Lo dice il report ‘8 marzo. Giornata internazionale dei diritti della donna. Donne vittime di violenza’, del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale, Ufficio a composizione interforze del Dipartimento della pubblica sicurezza italiano.

Nell’ambito della violenza domestica, in Svizzera ogni settimana si registra un tentativo di omicidio e ogni quindici giorni un decesso. E il numero di casi non segnalati è alto.

Inoltre, secondo il dossier sulla violenza di genere online realizzato dalla Polizia postale italiana, sempre di più sono le donne vittime di minacce online: solo nei primi dieci mesi del 2023 si sono contate 371 denunce e si registra “un preoccupante aumento”.

La «panchina rossa» nei giardini dell’Ambasciata d’Italia a Berna


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