Ristorazione italiana in Svizzera: dal Salento a Thun

Oggi vi voglio portare a fare una passeggiata a Thun, per incontrare il mio amico Alessio Ciardo, Chef ed ex Gerente della Vinothek di Thun, che ci accoglie con un festoso saluto.

Buongiorno Alessio, raccontaci un po’ di te… da dove vieni?

Sono originario di Gagliano del Capo, un paesino del Sud del Salento. Ho vissuto lì fino all’età di 15 anni, per poi partire per Milano, dove ho lavorato per 3 anni in un ristorante. Tramite un amico che già si trovava in Svizzera mi sono trasferito qui, iniziando a lavorare come pizzaiolo e aiuto-cucina.

Cosa ti ha portato a venire fino a Thun ad aprire il tuo locale?

Dopo anni di lavoro e dopo aver girato diversi ristoranti ho capito che la cucina della mia terra veniva molto apprezzata, dunque ho deciso di aprire la Vinothek a Thun proponendo piatti tipici pugliesi, accompagnati da un buon vino.

Come ti sei trovato una volta arrivato a Thun? È stato difficile ambientarsi?

Ambientarsi non è stato difficile in realtà, ma la mia grande difficoltà è stata imparare la lingua tedesca, anche perché lavorando sempre con italiani non avevo tante opportunità di allenamento. È andata meglio quando ho incominciato a frequentare persone del luogo.

Cosa ti manca di più della tua terra dal punto di vista gastronomico?

Quello che mi manca di più della mia terra sono i prodotti come l’olio extravergine delle mie olive, le verdure, i profumi, gli aromi, le verdure selvatiche e poi il mio amato pesce fresco.

Cosa ti piace cucinare a casa? E al ristorante?

Un piatto che cucino volentieri al ristorante è il carré d’agnello in crosta di erbette aromatiche, con salsa alla menta e balsamico. A casa invece non mi privo mai della mia bella pasta al pomodoro fresco e basilico!

A Thun hai incontrato altre persone provenienti dalla tua terra?

Tantissime! Qui a Thun è pieno di gente del sud e sono tutti arrivati circa 30-40 anni fa.

Ho scoperto che hai recentemente chiuso la tua Vinothek per affrontare altri progetti, ce ne vuoi parlare?

Si, è vero: lasciare la Vinothek è stata una decisione molto difficile. Era il mio piccolo gioiello nel centro storico di Thun. Ma essendomi sposato da poco con una ristoratrice, proprietaria sempre qui di un locale Thailandese Beluga, aperto da 15 anni con i suoi genitori, abbiamo deciso di unire le nostre due passioni integrando anche la cucina italiana e il buon vino che non guasta mai!

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