900presente compie 25 anni. Si festeggia!

Con un cartellone di cinque concerti, 14 autori, 17 brani, opera, balletto, teatro e un film. E, per la prima volta in assoluto, un simposio per esplorare le tematiche più attuali della musica moderna e contemporanea

di R.D.

Foto: Concerto al LAC, SUPSI Arts 2021. Courtesy of CSI

Ha un calendario ricco e variegato la XXV edizione di 900presente, stagione di musica moderna e contemporanea del Conservatorio della Svizzera italiana, nata nel 1999 da un’idea di Giorgio Bernasconi (1944-2010), in co-produzione con RSI Rete Due.

Per celebrare questo importante traguardo, sono stati organizzati cinque concerti -da novembre 2023 ad aprile 2024- con ben 14 autori del Novecento, a testimonianza della varietà artistica degli ultimi 130 anni. «Ripercorrendo le molte produzioni di 900presente, ci si imbatte in una storia fatta di tantissimi incontri tra artisti, istituzioni e operatori culturali. Tali incontri hanno generato una ricchezza straordinaria», ha affermato Andrea Mascetti, produttore di 900presente.

Apre la stagione il concerto-spettacolo L’Homme et son désir diretto da Arturo Tamayo, all’Auditorio Stelio Molo RSI, il 5 novembre 2023 alle ore 20:30, con in programma l’omonimo brano di Darius Milhaud e La voix humaine per soprano e orchestra di Francis Poulenc.
Il concerto è preceduto dalla lectio magistralis: “Cocteau e Claudel, dalla letteratura alla musica” in collaborazione con AMOPA – Association des Membres de l’Ordre des Palmes Académiques (Auditorio Stelio Molo RSI, 5 novembre 2023 ore 18:30).

Il secondo concerto in programma al LAC Sala Teatro il 24 novembre 2023 alle ore 20:30 vede protagonista il compositore ungherese György Ligeti con il concerto Aventures, diretto da Francesco Angelico.

Il terzo appuntamento della stagione è il concerto Kammermusik (Ricorrenze) -Auditorio Stelio Molo RSI, l’11 febbraio 2024 alle ore 20:30 -con musiche di Arnold Schönberg, Paul Hindemith, Luigi Nono e
Klaus Huber per la direzione di Arturo Tamayo.

Il quarto concerto della stagione è intitolato Prélude – in programma all’Auditorio Stelio Molo RSI, il 16 marzo 2024 alle ore 20:30- , ed è diretto da Francesco Bossaglia.

Conclude la stagione il concerto Una sinfonia dell’orrore, Nosferatu (LAC Sala Teatro, 9 aprile 2024 ore 20:30) diretto da Francesco Bossaglia, con la regia di Fabrizio Rosso e la multi-proiezione video di “Nosferatu il vampiro” di Friedrich Wilhelm Murnau (1922).

Inoltre, per la prima volta, è in programma un simposio, intitolato “900presente: una retrospettiva futura”, che tocca diversi argomenti importanti: si riflette sul valore didattico dello studio del repertorio del ‘900 e contemporaneo, sulle peculiarità e criticità dell’editoria musicale, sulle sfide che si presentano ai programmatori musicali e a chi si occupa di divulgazione.

Ha affermato Christoph Brenner, Direttore generale della Fondazione Conservatorio della Svizzera italiana e primo produttore di 900presente: «900presente è una rassegna che oggi ha una sua importanza, visibilità. È diventata anche un elemento di attrazione per i nuovi studenti. La stagione ha preso vita grazie allo spirito di Giorgio (Bernasconi, ndr), alla sua temerarietà, e grazie anche al sostegno di altre persone lungimiranti. Penso al consenso dei nostri docenti, all’entusiasmo dei nostri studenti e di tutti i collaboratori del Conservatorio che in questi anni hanno lavorato intorno a 900presente». E poi ha concluso:
«Un ringraziamento va anche ad Arturo Tamayo che ha ripreso l’attività della rassegna in un momento molto difficile, con la scomparsa di Bernasconi. Se oggi siamo in grado di affrontare il futuro, i prossimi 25 anni, è anche merito di Arturo Tamayo che ci ha permesso di consolidare questa rassegna che io mi auguro possa continuare a essere un elemento fondamentale della nostra formazione e un riferimento per il pubblico interessato alla musica contemporanea e degli ultimi cento anni».


Attraverso l’Ensemble900, formato da studenti della Scuola Universitaria di Musica del CSI, 900presente ha proposto in questi venticinque anni oltre 150 produzioni concertistiche e teatrali, affrontando pagine di più di 200 autori, ospitando a Lugano compositori di rilievo internazionale, fra i quali Harrison Birtwistle, Sylvano Bussotti, Stefano Gervasoni, Klaus Huber, Philippe Manoury, Betsy Jolas, Rudolf Kelterborn, Helmut Lachenmann, Salvatore Sciarrino, Heiner Goebbels.

Insieme all’Accademia Teatro Dimitri e al Corso di Laurea in Comunicazione Visiva della SUPSI sono state prodotte più di dieci edizioni del progetto “SUPSI Arts”, in cui le tre scuole hanno concorso alla
creazione di spettacoli multimediali, dalla pantomima alla danza, al teatro sperimentale.
Importante è stata anche la collaborazione con il Settore Audio Fiction della RSI, con il quale sono stati prodotti diversi radiodrammi e lavori teatrali.

Continuare
Abbonati per leggere tutto l'articolo
Ricordami