Al Landesmuseum di Zurigo un appuntamento in lingua italiana per rafforzare l’italianità

Il 26 gennaio 2024 il Consigliere federale Ignazio Cassis ne parlerà con i giornalisti Maurizio Canetta e Peter Jankovsky

Nell’ambito della mostra “Italianità. Esperienze della Svizzera”, in corso al Landesmuseum di Zurigo dove resterà fino al 28 aprile, segnaliamo un evento collaterale dedicato al rafforzamento della lingua italiana in Svizzera.

Non è un mistero che, sebbene sia lingua ufficiale, l’idioma di Dante venga spesso bistrattato, soprattutto nelle aree più a nord della Confederazione. E, soprattutto in ambito scolastico, con tutto ciò che ne consegue: una lingua sempre meno parlata significa una cultura e un punto di vista sul mondo sempre meno presenti e incisivi nella società.

Il sistema educativo svizzero è caratterizzato da una forte autonomia cantonale e questo fa in modo che l’insegnamento dell’italiano non sia presente in egual modo su tutto il territorio della Confederazione. Negli ultimi tempi poi sembra si stia assistendo a un suo progressivo ridimensionamento a nord delle Alpi.

In che modo la presenza italiana caratterizza la Confederazione? L’italianità in Svizzera come viene percepita nelle diverse realtà regionali, sia nella parte meridionale che in quella settentrionale?

A queste domande e a tutte le altre a essa collegate risponderà il Consigliere federale Ignazio Cassis, sollecitato dai giornalisti Maurizio Canetta, ex direttore della RSI, e Peter Jankovsky, collaboratore NZZ, durante l’evento del 26 gennaio 2024, intitolato Italianità in Svizzera. Quali strade per rafforzarla?, che si terrà dalle 18 e 30 alle 20 al Museo nazionale Zurigo.

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