Contagio: una mostra per scoprire cosa abbiamo imparato e possiamo imparare dalla pandemia

di Clara Bruni

L’esposizione interattiva “Le molte facce del contagio” a Lugano

In questo lunghissimo periodo caratterizzato dalla presenza di virus agguerriti, il termine “contagio” fa venire subito alla mente qualche malanno. Insomma, il termine non evoca certo situazioni e immagini piacevoli, ma è proprio per evitare o arginare i suoi effetti che vale la pena conoscerlo a fondo nelle sue sfaccettature.

L’esposizione interattiva “Le molte facce del contagio”, che verrà inaugurata il 20 gennaio a Villa Ciani (Lugano), dove resterà fino al 12 marzo 2023, nasce con l’obiettivo di far dialogare scienza e società, provando a rispondere ad alcune domande inevitabili per affrontare al meglio i postumi di una pandemia.

Che cosa abbiamo imparato da quando il Covid- 19 è entrato a far parte delle nostre vite? Abbiamo fiducia nella scienza? È giusto che un cittadino possa scegliere se vaccinarsi o meno?
In quale misura le restrizioni imposte dalle autorità sono state utili? Come sono state gestite situazioni simili in passato? Come funziona un vaccino?

L’esposizione mette in luce come il Covid -19 ci abbia “chiesto” un isolamento forzato per evitare il contagio, andando a scontrarsi con forza contro l’umano desiderio di incontrarsi e scambiare idee e coltivare relazioni. Risulta difficile mantenere l’equilibrio.

La mostra parte dalla duplice natura del contagio: pericoloso e necessario. Mettendo inoltre a confronto le visioni e credenze di un tempo con il presente, si scopre quanto l’essere umano non cambi: tutti noi siamo divisi tra la razionalità che si affida alla medicina moderna e gli istinti irrazionali alimentati dalla paura.

C’è da dire che il progresso scientifico ha permesso di compiere passi decisivi nella lotta alle grandi epidemie e accompagna il visitatore, attraverso le diverse postazioni interattive, alla scoperta delle molte facce del contagio.

Nel percorso però non saranno solo gli scienziati a parlare, ma anche i visitatori che, avendo vissuto in prima persona le conseguenze di una pandemia, potranno scrivere su un libretto interattivo le proprie esperienze e le proprie opinioni.

All’interno della mostra saranno anche espositi i migliori fumetti realizzati dagli allievi delle scuole medie che hanno partecipato al concorso “Contagion – racconta la pandemia con un fumetto” organizzato da IBSA Foundation per la ricerca scientifica e dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport del Canton Ticino (DECS).

L’esposizione è alla sua seconda edizione. La prima, proposta a Bellinzona nel corso del 2022, ha attirato l’interesse di 8’700 visitatori con oltre 100 classi scolastiche in visita.

Il progetto, sostenuto dal Fondo nazionale per la ricerca scientifica (nello schema Agora) è nato da una collaborazione tra l’Istituto di ricerca in biomedicina (IRB) di Bellinzona, centro riconosciuto a livello internazionale nel campo dell’Immunologia umana, e L’ideatorio dell’Università della Svizzera italiana, che da 17 anni propone esposizioni e percorsi didattici per promuovere la cultura scientifica.

VISITE E INFORMAZIONI
Le scuole potranno prenotare una visita guidata dai mediatori de L’ideatorio dal lunedì al venerdì, mentre il pubblico potrà visitarla il venerdì dalle 14.00 alle 17.00 e il sabato e la domenica dalle 14.00 alle 18.00.
Prenotazioni scuole: 058 666 45 20
prenotazioni.ideatorio@usi.ch

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