Coronavirus: il piano d’azione del World Economic Forum e World Health Organization

Nel pomeriggio di oggi l’Organizzazione mondiale della sanità-WHO ha ufficialmente dichiarato che il coronavirus / COVID-19 è ormai una pandemia. Per semplificare: siamo confrontati ad un nuovo agente patogeno, cioé nocivo per la specie umana, con una diffusione incontrollata, contagiosa e rapidissima. Mentre i governi mondiali stentano a reagire in modo coordinato, la comunità scientifica si mobilita. Non c’è piu’ tempo da perdere. Contemporaneamente all’annuncio della pandemia, Peter Vanham, responsabile della comunicazione presso l’ufficio presidenziale del World Economic Forum-WEF, il piu’ influente centro di ricerca socio-economico internazionale e che da ormai cinquant’anni lavora per migliorare le condizioni della collettività mondiale promuovendo una collaborazione tra il settore pubblico e privato, ha annunciato che il WEF richiama la finanza mondiale a contribuire ad una Piattaforma per arginare il COVID (World Economic Forum Convenes Global Business for COVID Action Platform; https://mailchi.mp/58ef8980d8c1/world-economic-forum-convenes-global-business-for-covid-action-platform?e=90091eec50).

Questo appello, una novità nel suo genere, data la gravità della pandemia invita la economia internazionale a mobilitarsi per proteggere l’approvvigionamento alimentare della popolazione, l’ordinata prosecuzione delle attività produttive, ed impegnare tutte le risorse necessarie per lottare contro il virus.

La Covid Action Plan é promossa congiuntamente agli esperti della Organizzazione Mondiale della Sanità ed è aperta agli attori economici, industriali, ed a tutti quei rappresentanti degli interessi della collettività che intendano contribuirvi.

Ma come si è arrivati a questa decisione ? È il WEF stesso a spiegarlo. Il rapido diffondersi del COVID-19 ormai rende difficile l’esistenza della comunità mondiale. Sinora gli sforzi messi in campo non sono riusciti a coordinare una adeguata reazione alla pandemia. E’ dunque arrivato il momento di organizzare un fronte comune contro questa emergenza mondiale ancora sconosciuta.

Il piano di azione deciso dal World Economic Forum e la World Health Organization si concentra su tre obiettivi:

1)   organizzare una reazione coordinata da parte della finanza mondiale;

2)   preservare il sostentamento della popolazione e l’ordinato svolgimento delle attività economiche;

3)   sollecitare e canalizzare il contributo delle industrie internazionali per lottare contro il COVID-19.

Coerente con la sua impostazione operativa, il WEF invita il settore pubblico e privato ad avviare un reciproco dialogo e scambio di informazioni per poi adottare iniziative concrete.

“Il COVID-19”, ha commentato Klaus Schwab, fondatore e presidente del World Economic Forum”, sta creando delle emergenze sanitarie ed economiche cui nessuno è in singolarmente grado di rispondere. L’unico modo di reagire è coordinarsi: è per questo che è stato creato la COVID Action Platform”.

A questo appello ha subito aderito anche Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale del WHO: “Ci appelliamo ai gruppi industriali e le amministrazioni internazionali ad unirsi a questo progetto per proteggere la salute pubblica internazionale dalla minaccia del COVID-19”.

La COVID Action Platform è stata organizzata dagli studiosi del WEF, che nei giorni scorsi hanno organizzato una teleconferenza con i duecento maggiori industriali a livello mondiale e, oltre al supporto del WHO, hanno ricevuto sostegno anche dal Wellcome Trust, fondazione benefica con un patrimonio da quasi 23 miliardi di euro creata nel 1936 dall’industriale farmaceutico Henry Wellcome e le cui attività commerciali sono poi confluite nell’ attuale gruppo GlaxoSmithKline.

Compito iniziale di questa Covid Action Platform sarà la creazione di una struttura di approvvigionamento (Pandemic Supply Chain Network) contro gli effetti della pandemia, affinché le indispensabili forniture mediche di base vengano rese disponibili e con ragionevoli costi e qualità di prodotto a tutte le popolazioni toccate dal coronavirus. Ma non è tutto: il Covid Action Platform si occuperà anche di sollecitare donazioni per la ricerca di vaccini, cure mediche materiale sanitario, cosi’ come di monitorare gli effetti economici della pandemia e promuovere iniziative per minimizzarne gli effetti negativi sulla finanza mondiale.

 

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