Da Firenze un programma “proiettato al futuro, nella moda e al di là”

“Change, Innovation and Circularity in Fashion and beyond”. Lo scorso anno, in Senato, in un evento ad hoc è stato lanciato il progetto sul tema “Economia circolare e Made in Italy”, esempio tangibile per avviare un dialogo costruttivo fra le parti governative, le imprese e le nuove generazioni sul tema dell’economia sostenibile, innovativa e circolare.

Nell’occasione si aprì la presentazione del progetto col discorso introduttivo del Sindaco di Firenze, Nardella, e si chiuse lanciando l’iniziativa, da tenersi nel fiorentino Palazzo Vecchio, a testimonianza dell’importanza della capitale toscana e del tessuto produttivo ed istituzionale, per la sensibilizzazione e divulgazione di queste tematiche nel panorama nazionale e internazionale.

Tre gli obiettivi strategici:

1) fare di Firenze/Italia il centro del dibattito nazionale ed internazionale sull’innovazione e la sostenibilità nel mondo della moda, del design e non solo… per intercettare e sensibilizzare le nuove generazioni e mettere in rete le realtà più innovative e/o pioniere sul tema.

2) favorire un ecosistema rete interdisciplinare fra imprese, istituzioni, e terzo settore per innovare in modo circolare/sostenibile con il lancio di un modello concreto (ripetibile ed esportabile) che partendo da Firenze possa essere l’esempio virtuoso nel panorama internazionale.

3) lanciare un Circular-Innovation Contest internazionale per/con i giovani (scuole di moda/design, università partner) su idee di prodotto/produzioni innovative e circolari in collaborazione con le aziende partner e/o leader sul tema per ampliare gli output della rete FBB.

Destinatari: i giovani in primis (e quindi scuole italiane e straniere) e tutte le aziende del settore Moda/Design, istituzioni, associazioni, enti, banche, ed altre imprese che vogliano contribuire alla divulgazione, sensibilizzazione e valorizzazione del tema.

Ed ecco, su finire del 2019, nel fiorentino Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, la realizzazione dell’evento.

Numerosi giovani, imprese di settori e mondi diversi, istituzioni e realtà del terzo settore hanno partecipato al convegno dedicato al lancio della competizione FBB – “Design Your Future” che premierà le migliori idee circolari nella moda e nei campi affini (arte, design, creatività).

Si è dibattuto del lancio di circolarità per FBBnet mostrando il rapporto effettuato su Es’Givien a cura di Enel X. Dell’interesse della tracciabilità e del ruolo dei consumatori a cura di Cgil. Si è, quindi, affrontato il ruolo chiave della formazione per lo sviluppo di una filiera del Made in Italy fatta di parametri contemporanei: circolarità, sostenibilità e innovazione.

Grazie alla Camera Buyer (CBI) e alla Camera Nazionale della Moda, entrambi enti patrocinanti dell’evento, ecco dunque le sfide per il futuro nel sistema moda, secondo i nuovi diktat del settore.

Si è quindi condivisa la necessità, da parte delle aziende, di investire in innovazione responsabile e circolare nella moda con Ferragamo e con il Gruppo Suning, nella tecnologia con El.En e Google, nella finanza con Assilea e Deloitte, così come della formazione con European Investiment Bank, l’università Sant’Anna di Pisa e l’Università di Firenze.

Ed è stato affrontato il tema della parità di genere con l’associazione Valore D, il Forum del Terzo settore e Nosotras Onlus (che ha chiuso presentando anche il progetto editoriale “Donne Capovolte” di C. Brilli, sostenuto da #ilfashonbelloebuono).

La deputata Lucia Annibali e la Senatrice Valeria Fedeli, intervenute in chiusura del seminario, hanno preannunciato cosa si sta muovendo “da Roma sul tema”: un emendamento presentato per aiutare le piccole e medie imprese della moda italiana che investono in economia circolare, sulla scia dell’esempio virtuoso e tangibile lanciato in Senato.

«È un ulteriore passo di un progetto di rete molto più ampio che sta via via crescendo e che vuol coinvolgere sempre più attori istituzionali, aziendali, sociali per e con le nuove generazioni al fine di contribuire concretamente a qualcosa oltre noi: il futuro è qui» hanno dichiarato la super-attiva straordinaria Vivilla Zampini di “Es’Givien” e Marco Tortora di “Fair”, fondatori dell’ATS #ilfashionbelloebuono, e organizzatori del seminario.

Vivilla Zampini – instancabile, inesauribile – sta già progettando nuovi eventi per il futuro di una donna difesa, forte, libera, ovunque si trovi; nel contempo, di una moda bella, e buona: che unisca sempre più stile, attualità, sostenibilità.

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