Il 12 aprile il Conservatorio della Svizzera italiana svelerà ‘I Superpoteri della Musica’

L’evento, ideato dalla Scuola di Musica dell’istituto, illustrerà al pubblico gli impatti sociali di quest’arte e del suo insegnamento

Allieva al Concerto di Gala
Smus 2023

Foto: Allievi al Concerto di Gala SMUS 2023

Venerdì 12 aprile 2024 alle ore 15 presso l’Aula 201 del Conservatorio della Svizzera italiana (SMUS) a Lugano, si terrà l’evento ‘I Superpoteri della Musica’.

L’incontro, che vede la partecipazione di scienziati e musicisti, è un progetto della Scuola di Musica del Conservatorio ideato per presentare gli impatti sociali di quest’arte e dell’educazione musicale alla società civile, a capi d’azienda e a figure decisionali in ambito politico.

La musica, infatti, può essere uno strumento efficace e innovativo per favorire la crescita personale degli individui e per innescare cambiamenti nella società. Consapevole di ciò, negli ultimi decenni il Conservatorio della Svizzera italiana ha dedicato una parte sempre più rilevante e transdisciplinare alla ricerca scientifica.

“In oltre 35 anni di attività, la nostra Scuola di Musica ha proposto un progetto pedagogico che risponde in modo efficace alle sfide culturali e sociali che ci si pongono davanti, considerando la musica come una risorsa straordinaria”, ha dichiarato Luca Medici, Direttore della Scuola di Musica del CSI.

Ha aggiunto Medici: “L’obiettivo de ‘I Superpoteri della Musica’ è condividere con il mondo delle imprese e della società civile gli assi trainanti del nostro modo di pensare l’educazione musicale e di continuare a progettare iniziative innovative per portare la musica a servizio della comunità”.

Dopo il discorso di apertura di Alain Kälin, Direttore medico scientifico del Neurocentro della Svizzera italiana e Professore ordinario all’Università della Svizzera italiana, l’evento “di venerdì 12 aprile 2024 si svilupperà attorno a due argomenti principali: “Musica come trasformazione: come la musica agisce sull’individuo” e “Musica senza barriere: l’impatto sociale e trasformativo della musica”.

Sono previsti interventi di: Carlo Donadini, Consigliere di Fondazione CSI e Presidente dell’Associazione Amici del Conservatorio; Robin Kolvenbach, Co-CEO di Argor-Heraeus; Valdo Pezzoli, pediatra dello sviluppo; Monika Raimondi, neurologa della Clinica Luganese Moncucco; Daniel Strigl, genitore di un allievo della Scuola di Musica che porterà la testimonianza diretta dell’esperienza di un corso innovativo SMUS 2023/24; Luciano Zampar, docente di percussioni alla SMUS e di didattica delle percussioni alla SUM del CSI.

La Scuola di Musica del Conservatorio della Svizzera italiana (SMUS), presente sul territorio dal 1985, è aperta a bambini, giovani ed adulti (attualmente 1.200 in tutto) che intendono iniziare uno studio strumentale, approfondire le conoscenze già acquisite o allargare le loro esperienze musicali. Conta su quattro sedi regionali collocate a Mendrisio, Lugano, Bellinzona e Locarno.

Conservatorio della Svizzera italiana Scuola di Musica

Via Soldino 9

CH-6900 Lugano

T +41 (0)91 960 30 48

smus@conservatorio.ch

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