Il futuro nelle stelle, la lezione di Samantha Cristoforetti

L’astronauta, prima donna italiana nello spazio, ha tenuto una conferenza all’Istituto Italiano di Cultura a Praga

Una delle eccellenze italiane contemporanee note in tutto il mondo – e, nel suo caso, pure oltre i confini terrestri – è Samantha Cristoforetti, astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa).

Stiamo parlando della prima italiana che è andata nello spazio e la prima europea che ha assunto la guida della Stazione spaziale internazionale (Iss), prendendo il testimone dal comandante russo Oleg Artemyev. 

Di recente l’ambasciata tricolore a Praga ha ospitato, presso la Cappella barocca dell’Istituto Italiano di Cultura, nella capitale della Repubblica Ceca, una conferenza tenuta proprio da Cristoforetti nel corso di una iniziativa dedicata al futuro dell’Europa.

È stato un evento significativo che ha anche permesso di evidenziare il ruolo della Penisola mediterranea in seno all’Agenzia spaziale europea in qualità di primo finanziatore del programma di esplorazione umana e robotica nel quadro della missione Artemis che punta a colonizzare la Luna.

In questo contesto Samantha Cristoforetti ha raccontato la propria esperienza di astronauta ed ha delineato i possibili scenari futuri tra le stelle e i corpi celesti.

L’incontro, organizzato con il coordinamento dell’addetto spaziale dell’ambasciata d’Italia a Praga, Maria Cristina Falvella, ha costituito anche l’occasione per riservare agli studenti bilingui delle classi italo-ceche del Gymnasium Ustavni di Praga e del Gymnasium Guth Jarkovsky una sessione di approfondimento sul contributo dell’Italia agli esperimenti sulla Iss, a cura della responsabile dell’ufficio Education dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), Germana Galoforo, nonché un dibattito con Cristoforetti.

Nata a Milano nel 1977, cresciuta in Trentino, l’astronauta italiana si è laureata in Ingegneria meccanica presso la Technische Universität di Monaco di Baviera (2001) e quindi in Ingegneria meccanica e scienze aeronautiche presso l’Accademia aeronautica di Pozzuoli (2005).

Capitano dell’Aeronautica militare italiana, con più di cinquecento ore di volo al suo attivo, nel 2009 Cristoforetti è stata selezionata come astronauta dall’Agenzia spaziale europea, prima donna italiana e terza europea in assoluto dopo la britannica Helen Sharman e la francese Claudie Haigneré.

Dopo la Expedition 42/Expedition 43 del 2014-2015 che le ha permesso di conseguire il record europeo e il record femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo (199 giorni), nel 2022 AstroSamantha – com’è conosciuta sui social – ha preso parte alla Missione Minerva, stando 170 giorni in orbita attorno al nostro pianeta a bordo della Stazione spaziale internazionale, a 400 chilometri dalla Terra, sfrecciando a una velocità di 28 mila chilometri orari.

Nel 2015 Cristoforetti è stata insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel dicembre dello stesso anno è stata nominata ambasciatrice Unicef.

Al fine di favorire un confronto bilaterale sempre più proficuo nel settore spazio, durante l’incontro all’Istituto Italiano di Cultura a Praga è stata lanciata anche la Call for Ideas ‘Fai volare la tua Idea sulla Iss’, dedicata agli allievi che potranno inviare nuove idee per esperimenti sulla Iss e partecipare attivamente alle iniziative relative ai programmi di esplorazione promossi dalla Repubblica Ceca.

Presto andare sulla Luna non sarà più un’impresa straordinaria, sottolineano gli esperti. Tuttavia, viaggiare nello spazio non è così semplice come può sembrare. È per questo che è così importante che ci si affidi all’esperienza di scienziati, ricercatori e professionisti come Cristoforetti e che siano promosse proficue collaborazioni globali. 

Ha sottolineato l’ambasciatore Mauro Marsili: “Il programma di esplorazione spaziale è un’opportunità unica per valorizzare l’uso di tecnologie e sistemi innovativi, per sostenere gli insediamenti umani in ambienti estremi e per favorire collaborazioni a livello globale, che assicureranno all’Europa e all’Italia la possibilità di partecipare ad una delle più grandi sfide dell’umanità, preservando un ruolo geopolitico ed economico di prestigio”.

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