Imposta Municipale (IMU) per i residenti all’estero

Maggio è il mese in cui i nostri uffici cominciano a ricevere richieste relative all’IMU, l’imposta municipale, a cui sono soggetti i proprietari di immobili e terreni in Italia.

Motivo di malcontento tra gli italiani residenti all’estero, in particolare tra i pensionati, che avevano beneficiato di un’esenzione fino al 2020, questa imposta municipale si applica a tutti i beni immobili posseduti dai residenti all’estero, anche se sfitti, in quanto non è più prevista la possibilità di assimilare una casa posseduta in Italia ad abitazione principale.

Per gli italiani in Svizzera, si tratta spesso di case ereditate, magari di difficile vendita e locazione perché situate in piccoli paesi, lontano dalle città e dai flussi turistici, che gravano sul loro calcolo dell’imponibile e su quello delle loro Prestazioni Complementari svizzere e (dal 2020 anche per i pensionati) sono soggette all’Imposta Municipale Unica in Italia.

Nonostante questa situazione potrebbe presto cambiare – lo scorso febbraio, la Commissione Finanze della Camera dei Deputati ha accolto come testo base per l’elaborazione della proposta da portare in Aula la proposta di Legge Ricciardi, che vuole l’equiparazione del regime fiscale nell’applicazione delle imposte dovute per gli immobili posseduti in Italia da cittadini iscritti nell’AIRE conviene in questa sede concentrarci sulla normativa vigente.

I proprietari di beni immobili in Italia sono tenuti a pagare l’IMU entro due scadenze: l’acconto deve essere versato entro il 17 giugno ed il saldo entro il 16 dicembre 2024.
Godono una riduzione del 50% i residenti all’estero che beneficiano di pensione maturata in regime di totalizzazione internazionale con l’Italia, quindi, nel nostro caso, ottenuta facendo valere periodi contributivi sia in Svizzera che in Italia, purché ovviamente non si tratti di un immobile dato in locazione.
Beneficiano di uno sconto del 50% anche gli immobili non abitabili né agibili, per ragioni di fatiscenza accertate da parte dell’Ufficio tecnico del comune.

Da diversi anni gli uffici del Patronato ACLI in Svizzera, supportati dalla loro fiduciaria di riferimento, offrono un servizio di consulenza e assistenza IMU ai connazionali ed ai cittadini svizzeri proprietari di fabbricati e terreni in Italia. Per loro i nostri operatori preparano i modelli F24, utili per questa imposta, elaborando il calcolo dell’importo da corrispondere e guidandoli nel pagamento al Comune di riferimento.

Per maggiori informazioni, vi invitiamo a contattare la sede del Patronato ACLI più vicino a voi.

Patronato ACLI, consulenti per passione.

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