La libertà e la pace volano con gli aquiloni. Il mondo raccoglierà (finalmente) il messaggio?

Il festival dedicato a questi coloratissimi simboli di cooperazione, amicizia e sostenibilità nacque 38 anni fa al summit di Denver per il disarmo nucleare tra Reagan e Gorbačëv. Dal 6 all’8 ottobre 2023 l’appuntamento è a Cervia, in Romagna

Foto: ARTEVENTO CERVIA-courtesy of Rene Majer

One Sky One World è un evento annuale che si tiene in tutto il mondo contemporaneamente durante la seconda domenica di ottobre ed è dedicato al volo degli aquiloni, simbolo di libertà, pace, unione e sostenibilità. Suo obiettivo è favorire l’unità e la comprensione tra le persone in tutto il mondo attraverso attività condivise.

Durante la manifestazione, istituita per la prima volta nel 1985, persone di diverse nazionalità si riuniscono in luoghi del pianeta per far volare i dispositivi aerei, che evocano infanzia, gioco e poesia. L’idea di fondo, dunque, è che nonostante le differenze culturali, linguistiche e nazionali, tutti condividiamo lo stesso cielo e il medesimo globo.

Trentotto anni fa, in occasione del Summit di Denver per il disarmo nucleare tra Reagan e Gorbačëv, l’aquilonista Jane Parker-Ambrose dipinse su un aquilone le bandiere degli Stati Uniti e dell’URSS insieme alla sagoma della cometa di Halley come auspicio per un futuro di pace.

L’anno successivo quello stesso aquilone venne consegnato al Comitato della Pace delle Donne Sovietiche a Mosca, accompagnato da una lettera firmata da 300 aquilonisti americani, canadesi, inglesi e giapponesi.

Ancora oggi l’obiettivo principale della Giornata Mondiale che omaggia quei fatti storici è promuovere la pace, la comprensione internazionale e l’amicizia.

One Sky One World, Artevento Cervia 2023

In Italia, per la prima volta, One Sky One World sta per essere celebrato nella Riviera Romagnola: si svolgerà, infatti, dal 6 all’8 ottobre a Cervia, riconosciuta come la capitale internazionale dell’arte eolica.

A organizzare il festival, che si terrà tra il comparto dei Magazzini del Sale e la spiaggia della cittadina romagnola, sarà Artecervia Eventi, con la Media Partnership di RAI Pubblica Utilità. Di fatto l’evento sarà la prima edizione dello spin off autunnale dopo il successo della 43esima edizione della manifestazione, premiata in primavera del numero record di 600.000 visitatori.

Quella che avrà luogo a ottobre sarà una tre giorni ricca di eventi, tutti in linea con lo spirito della manifestazione, tra cui il grande volo collettivo degli aquiloni sulla spiaggia; la mostra “Il giro del mondo in 80 aquiloni” al Magazzino del Sale Torre e numerosi laboratori per bambini e adulti (come quello, per i grandi, di costruzione degli aquiloni sotto la guida dell’artista del vento polacca Alicja Szalska).

Altra novità è la partnership tra Caterina Capelli, direttrice artistica dello storico festival romagnolo Artevento, e l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale – ICPI del Ministero della Cultura.

Nel corso di One Sky One World, infatti, sarà presentato il progetto di “Tutela e salvaguardia dei saperi e delle pratiche patrimoniali tradizionali di testimoni viventi a rischio di scomparsa” sviluppato dall’ICPI e dalla Scuola di Specializzazione Dea dell’Università degli Studi di Perugia (in convenzione con le Università degli Studi della Basilicata, di Firenze, di Siena e di Tosino) intorno alla figura della stessa Capelli, scelta come “testimone”.

Creato con l’obiettivo di promuovere un incontro interculturale tra coloro che preservano le antiche tradizioni etnografiche legate all’aquilone e gli artisti che cercano di esplorarne le possibilità espressive in modo innovativo, Artevento, dal 1981, omaggia e considera l’aquilone come un oggetto d’arte, uno spettacolo visivo e uno strumento educativo, preservando così conoscenze e pratiche secolari e proponendo una prospettiva poetica e sostenibile per il futuro.

Il patrimonio culturale non è fatto di solo monumenti e collezioni, ma racchiude anche le tradizioni, le arti dello spettacolo, i riti, le feste, la conoscenza di pratiche secolari. In questo tesoro immateriale rientra l’arte eolica, che ha origini antiche risalenti all’800-600 a.C.

Continuare
Abbonati per leggere tutto l'articolo
Ricordami