La tombola festeggia il compleanno a settembre!

Il gioco, associato alle feste natalizie e a dicembre, taglia il traguardo dei suoi primi 150 anni proprio in questo mese. Conoscete la sua storia?

La tombola è un gioco italiano caratterizzato da una storia importante alle spalle, con radici secolari che si estendono non solo nel tempo, ma anche nello spazio, tra le varie regioni dello Stivale.

Ancora oggi tabellone, cartelle, estrazioni annunciate da uno dei giocatori, detto “tamburino”, e poi fiches, monete, semi o legumi per marcarle i numeri sulle griglie continuano a essere un importante elemento delle tradizioni natalizie tricolori.

Si tratta di un’occasione per le famiglie e per gli amici per ritrovarsi e riunirsi divertendosi e trascorrendo del tempo insieme, approfittando delle festività.

La tombola ha avuto origine a Napoli nel XVIII secolo durante il regno di Carlo di Borbone. Quest’ultimo voleva regolamentare il gioco del lotto, all’epoca illecito e molto diffuso, e impedire la diffusione di sale da gioco illegali.

Il fratello del sovrano, il frate domenicano Gregorio Maria Rocco, si oppose con forza alla proposta del re, dal momento che avrebbe desiderato un veto totale alla pratica considerata immorale e dannosa per i fedeli.

Fu dunque raggiunto un compromesso arrivando a un accordo che stabiliva il divieto di intrattenersi con il lotto durante il periodo natalizio. In sua sostituzione, invece, fu lanciata la tombola, organizzata nelle case comuni e in forma privata.

A Pordenone, in Friuli-Venezia Giulia, il rito va avanti da un secolo e mezzo grazie alla Società Operaia di mutuo soccorso e istruzione che, in collaborazione con il Comune, dal 1873 organizza ogni anno un evento dedicato al passatempo.  

Presso l’archivio storico dell’Operaia è ancora conservata la storica locandina di quell’anno, in cui venne pubblicizzata l’estrazione della tombola di beneficenza cittadina, con in palio un montepremi complessivo di 400 lire.

“Una tradizione nata in sordina, ma che poi, nel corso degli anni, è diventata appuntamento fisso per la nostra città, nonché simbolo identitario e di appartenenza”, ha commentato il presidente dell’associazione, Mario Tomadini, alla presentazione dell’iniziativa che da un secolo e mezzo richiama in piazza l’intera cittadinanza.

Ha aggiunto il sindaco Alessandro Ciriani: “Nella sua lunga attività, la società Operaia si è sempre distinta, oltre che per l’attenzione al prossimo e alla persona in tutte le sue declinazioni, anche per le tante attività ricreative che ha organizzato a favore di Pordenone e del suo territorio”.

Quest’anno, per l’appunto, la ricorrenza taglia il traguardo dei suoi primi 150 anni. I festeggiamenti si terranno l’8 settembre in occasione delle celebrazioni della Natività della Beata Vergine delle Grazie, co-patrona della cittadina insieme a San Marco (25 aprile).

Si inizierà con la musica della Filarmonica Città di Pordenone, che sfilando lungo Corso Vittorio Emanuele, introdurrà lo spettacolo animato dalla verve del duo I Papu e dal Rhythm and Soul anni ’60 della band Penelope e i Diabolici Toupè.

Alle 18.30 sono attesi i partecipanti con cartelle, penne e naso all’insù per seguire lo storico tabellone appeso all’antica facciata del Palazzo Municipale. Ogni cartella costa 1 euro. Chi fa quaterna vince 300 euro, 500 per la cinquina. La prima tombola vale 1.200 euro, la seconda 400.

Ha rimarcato il sindaco Ciriani: “Non è cosa da poco poter soffiare sulle 150 candeline di un evento che si tramanda tra le generazioni, rafforzando l’identità culturale e sociale di una città e della sua gente. Una tradizione certamente popolare, quella della tombola, ma che sottolinea ancora una volta come spesso siano le cose semplici quelle a cui le persone sono maggiormente legate”.

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