Genova prepara il Premio Paganini e conferisce il titolo di Ambassador ad Alberto di Monaco

In foto: il celebre violino, detto “il Cannone”, strumento prediletto del violinista Niccolò Paganini, conservato a Genova

Sono 30 i giovani violinisti provenienti da tutto il mondo ammessi alla 57esima edizione del Premio Paganini che si terrà a Genova dal 16 ottobre 2023 al 27 ottobre, nel giorno del 241° anniversario della nascita del celebre violinista italiano (Genova, 27 ottobre 1782 – Nizza, 27 maggio 1840).

Si tratta di 16 ragazze e 14 ragazzi: 8 arrivano dalla Cina, 7 dalla Corea del Sud, 5 dal Giappone, 3 dagli Sati Uniti, 2 sono italiani, 1 arriva dalla Georgia, 1 dalla Germania, 1 dall’Olanda, 1 dalla Repubblica di Cina – Taiwan e 1 dalla Svezia.

Intanto lunedì 26 giugno Genova ospita una serie di importanti eventi legati al Premio Paganini.

Per la prima volta tutti i Paganini Ambassador si riuniranno a Palazzo Tursi per fare il punto sulle attività già realizzate per il rilancio del Concorso e per confrontarsi sulle future iniziative di promozione a livello nazionale e soprattutto internazionale.

La giornata prosegue con una conferenza sul tema “La stravaganza come condizione poetica del capriccio in musica, pittura e architettura”, alla quale parteciperanno relatori del calibro di Salvatore Accardo, Sylvain Bellenger, Serena Bertolucci, Luigi Ficacci e Francesco Micheli.

Nel pomeriggio i lavori si spostano a Palazzo Doria Carcassi, sede del Premio, per l’estrazione della lettera che definirà l’ordine di esibizione dei concorrenti ammessi alla fase eliminatoria della 57esima edizione del Concorso.

Il momento clou di questa giornata sarà la cerimonia di conferimento del titolo di Paganini Ambassador al principe Alberto II di Monaco, già cittadino onorario di Genova, che avrà luogo nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi alla presenza del sindaco Marco Bucci e del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

Gli eventi si chiudono a Palazzo Spinola con il concerto dell’ensemble “Quartetto di Cremona”, promosso dal marchese Carlo Clavarino.

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