L’originalità di Luigi Rossi, artista ticinese ed europeo, famoso per le sue illustrazioni di “Notre-Dame de Paris”

Nel centenario della sua scomparsa, una mostra a Rancate “racconta” nelle sue sfaccettature il pittore che visse tra Italia, Svizzera e Francia

di Romeo Ricci

Foto: Luigi Rossi, Primi Raggi, 1900-1905, olio su tela, 101 x 144 cm, Casa Museo Luigi Rossi, Tesserete

Luigi Rossi, Genzianella, 1908, olio su tela, 104 x 74 cm, Casa Museo Luigi Rossi, Tesserete

Sarà presentata venerdì 13 ottobre 2023, alle ore 11, alla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate (Mendrisio), la mostra dedicata a Luigi Rossi, artista ticinese molto popolare in Europa, che seppe cogliere ed elaborare -a modo suo- la strada del nuovo che l’arte percorreva nel vecchio continente.

Il centenario della scomparsa del pittore nato il 10 marzo 1852 a Cassarate (prima comune autonomo ora quartiere di Lugano), e scomparso a Tesserete il 6 agosto 1923, diventa occasione per organizzare un’esposizione (visitabile dal 15 ottobre 2023 fino al 25 febbraio 2024 ) che permetta di approfondire la conoscenza di Rossi, diventato famoso soprattutto le sue illustrazioni di alcuni dei maggiori best sellers di fine Ottocento.

Come quelle di “Notre-Dame de Paris” di Victor Hugo, delle diverse edizioni di “Tartarino” di Alphonse Daudet – del quale si espone per la prima volta un grande ritratto –, di “Madame Chrysanthème” di Pierre Loti, solo per fare qualche esempio.

La retrospettiva, intitolata LUIGI ROSSI (1853-1923) ARTISTA EUROPEO TRA REALTÀ E SIMBOLO, raccoglie i capolavori provenienti da prestigiosi musei svizzeri (MASI di Lugano, Musée d’Art et d’Histoire di Ginevra, Collezioni della Confederazione) e italiani (GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino) e opere conservate in raccolte private, alcune delle quali recentemente riemerse.

Luigi Rossi, Ritratto di Alphonse Daudet, 1887, olio su tela, 128 x 80 cm, Collezione privata (Francia)

La mostra mette l’accento sulle creazioni pittoriche, dipinti e acquerelli, che consentono di seguire l’evoluzione della sua pittura dal realismo al simbolismo per approdare al Liberty in un percorso che lo conduce – sempre in modo originale- dalla pittura di genere, al ritratto e al paesaggio. Ma non sono certo trascurate le illustrazioni dei libri, attività svolta con successo da Luigi Rossi a Parigi: questo aspetto permette di leggere l’opera dell’artista attraverso l’uso delle diverse tecniche del disegno, dell’acquerello e della fotografia.

Rossi, infine, fu anche educatore presso l’Umanitaria a Milano e le Scuole di disegno nel Cantone Ticino.

L’esposizione, a cura di Matteo Bianchi, autore del catalogo ragionato dell’opera di Luigi Rossi, responsabile della Casa Museo in Capriasca e pronipote dell’artista, conclude un ciclo di mostre che Mariangela Agliati Ruggia, direttrice della Pinacoteca Züst, in collaborazione con Alessandra Brambilla, ha riservato all’opera di Rossi.

Sarà disponibile anche un ricco catalogo, edito da Pagine d’Arte, con testi di Mariangela Agliati Ruggia (presentazione), Matteo Bianchi, Elisabetta Chiodini, Franz Müller e Sergio Rebora.

La mostra e il libro dedicati al centenario della morte di Luigi Rossi godono del prezioso sostegno della Cornèr Banca di Lugano, che possiede un importante nucleo di opere dell’artista ed è stata all’origine del catalogo ragionato pubblicato nel 2000, e della Fondazione Lucchini di Lugano.

INFORMAZIONI
LUIGI ROSSI (1853-1923) ARTISTA EUROPEO TRA REALTÀ E SIMBOLO,
15 ottobre 2023 – 25 febbraio 2024
Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, Rancate (Mendrisio), Cantone Ticino, Svizzera


Biglietti
intero: CHF/€ 10.-
ridotto (pensionati, studenti, gruppi): CHF/€ 8.-

COME RAGGIUNGERE LA PINACOTECA ZÜST
Rancate (Mendrisio) si trova a pochi chilometri dai valichi di Chiasso, Bizzarone (Como) e del Gaggiolo (Varese), facilmente raggiungibile con l’ausilio della segnaletica. La Pinacoteca si trova di fronte alla chiesa parrocchiale. Rancate è raggiungibile anche in treno, linea Milano-Como-Lugano, stazione di Mendrisio, e poi a piedi, in 10 minuti, o con l’autobus (linea 524, Mendrisio-Serpiano).

Luigi Rossi, Il canto dell’aurora, 1912, olio su tela, 125.7 x 187.5 cm, Museo d’arte della svizzera italiana, Lugano. Collezione città di Lugano
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