Rendita svizzera e prestazione APE Sociale

Egregio patronato,

il prossimo mese di giugno compirò 65 anni, ho lavorato 5 anni in Svizzera e, al momento, purtroppo, sono senza occupazione. Da un anno beneficio dell’APE Sociale in Italia per un importo di circa 1000 euro mensili, avendo esaurito le prestazioni di disoccupazione e in attesa della pensione di vecchiaia, che potrò percepire dall’Italia solamente al compimento dei 67 anni. Dato che difficilmente riuscirò a trovare un lavoro fino al pensionamento, volevo sapere s,e nel frattempo, potevo inoltrare domanda di pensione di vecchiaia svizzera.

Vi ringrazio in anticipo per la risposta.

                                                                                                                                          Dario G. – Luino

Caro Dario,

l’APE sociale è un sussidio economico concesso ad alcune categorie particolari di lavoratori per accompagnarle alla pensione di vecchiaia, a condizione che questi abbiano almeno compiuto 63 anni di età, almeno 30 anni di contributi ed esaurito il periodo massimo di disoccupazione spettante; oppure 36 anni di contributi in caso di addetti a particolari attività gravose. Per le donne, i requisiti sono ridotti di 12 mesi per ciascun figlio, nel limite massimo di 2 anni.

L’ape sociale è pari all’importo della pensione che sarebbe spettata al momento in cui si presenta la domanda, nel limite massimo di 1.500 € mensili.

L’ape sociale è compatibile con i redditi da lavoro conseguiti successivamente alla sua decorrenza, entro il limite 8.000 € lordi all’anno per lavoro dipendente e di 4.800 € lordi per chi svolge lavoro autonomo.

L’indennità spetta fino al raggiungimento dell’età pensionabile. A questo punto, il lavoratore dovrà presentare comunque la domanda di pensione.

In altre parole, l’Ape Sociale decade dal momento in cui sorge il diritto al beneficio di altro trattamento pensionistico diretto, compresa la pensione di vecchiaia erogata da stati esteri.

Il danno sarebbe importante nel tuo specifico caso, in quanto rinunceresti all’attuale entrata di 1’000 euro per ottenere una pensione svizzera non superiore a 250 franchi mensili.

L’aspetto importante da evidenziare è che la rendita svizzera ha decorrenza al compimento dei 65 anni di età (64 anni per le donne) anche presentando domanda negli anni successivi. Di conseguenza, anche presentando domanda di pensione contemporaneamente in Italia e Svizzera al compimento dei 67 anni di età, la pensione svizzera verrebbe erogata con decorrenza retroattiva al compimento dei 65 anni.

Al fine di evitare l’insorgere di prestazioni indebite in Italia, è opportuno chiedere il differimento della pensione svizzera, la domanda di rinvio deve essere presentata al massimo entro l’anno dall’insorgere del diritto (prima del compimento dei 66 anni per gli uomini e 65 anni per le donne), ti consiglio di conseguenza di rivolgerti nei nostri uffici per presentare l’apposita domanda.

Solo optando per il rinvio la decorrenza della rendita svizzera non sarà più all’età ordinaria, potremo quindi presentare domanda di pensione di vecchiaia svizzera in contemporanea con la pensione di vecchiaia italiana e con la medesima decorrenza, senza incorrere in richieste di indebito da parte dell’INPS.

Per ulteriori informazioni ti invito a prendere contatto con i nostri uffici in Italia per quanto concerne la prestazione italiana e con i nostri uffici in svizzera, per qualsiasi prestazione o dubbio sulla previdenza sociale elvetica.

Danilo Arcuri
Responsabile Patronato Inas Frontalierato Svizzera
Sede di Lamone

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