Lo confermano le ovazioni del pubblico, davvero numeroso, che ha assistito con sentita partecipazione alla recente tournée dell’OSI in Austria. E ci sono già le nuove date
Foto: l’OSI nella sale da concerto stracolma di Grafenegg
Un pubblico entusiasta ha accolto l’Orchestra della Svizzera italiana in Austria, durante la tournée che l’ha vista protagonista a Villach e al prestigioso Festival di Grafenegg.
Gli scroscianti applausi che hanno accompagnato le esibizioni sono un’ulteriore conferma dell’eccellenza dell’OSI, ambasciatrice culturale della Svizzera italiana nel mondo.
Dopo l’apertura del Film Festival Locarno e i successi dei primi quattro concerti sinfonici del festival Ticino DOCG (a Brissago, Montagnola, Gazzada-Varese e San Bernardino), la tappa in territorio austriaco è stata addirittura trionfale.
L’OSI si è esibita la sera 18 agosto 2023 al Congress Center di Villach, nell’ambito del Carintischer Sommerfestival, con il Direttore principale Markus Poschner e la pianista svizzera di origini russo-ucraine Anastasia Voltchok. Numerosi i bis richiesti e ottenuti. Lo stesso concerto è stato replicato due giorni dopo, il 20 agosto, al prestigioso Festival di Grafenegg, uno dei più importanti festival musicali del mondo, dove l’OSI è apparsa in cartellone accanto alle maggiori orchestre del pianeta, dai Wiener Philharmoniker alla Royal Concertgebouw Orchestra.
A settembre riprende la stagione “OSI al LAC”, preceduta da due concerti alle Settimane Musicali di Ascona.
Oltre a questo primo tour austriaco, nella nuova stagione 2023/24 sono previste altre tournée dell’OSI:
-a gennaio 2024 al Teatro municipale Romolo Valli di Reggio Emilia, con l’oboista Alexei Ogrintchouk nella duplice veste di solista e direttore;
-ad aprile 2024, in Germania, nuovamente sotto la direzione di Markus Poschner, con concerti a Stoccarda, Essen, Freiburg, Monaco di Baviera, Regensburg e Wiesbaden. Solista sarà la giovane star del pianoforte Anna Vinnitskaya. È prevista anche una tappa luganese di questo concerto, giovedì 11 aprile 2024, nell’ambito della stagione “OSI al LAC”.