Scambi linguistici in Ticino, servono più famiglie ospitanti e alloggi

L’invito del Servizio Mobilità e Scambi del Cantone a chi ha già fatto l’esperienza e a chi vuole provarla per la prima volta

Gli scambi linguistici hanno un valore formativo importante e concreto, sia per chi sta ancora studiando, sia per chi si sta affacciando sul mercato del lavoro. Si tratta di occasioni che apportano molti benefici a studenti e tirocinanti, ma anche alle persone che li accolgono e che possono relazionarsi con loro: permettono di imparare o perfezionare un’altra lingua, migliorare le proprie competenze, allacciare nuove amicizie e confrontarsi con i coetanei.

Queste iniziative, inoltre, consentono ai giovani di rafforzare la propria autonomia e autostima ed entrare in contatto con prospettive e abitudini differenti, arricchendo il proprio bagaglio cognitivo, relazionale e umano. 

Affinché gli scambi linguistici – unilaterali e bilaterali – possano avere luogo, servono famiglie disposte ad ospitare i giovani, nonché alloggi adatti a tale scopo. Nei mesi scorsi il Servizio Mobilità e Scambi del Canton Ticino (MeS) ha inviato una comunicazione a chi ha già partecipato in passato programmi del genere, per rinnovare la collaborazione. L’invito, inoltre, è esteso a coloro che fossero interessati ad accogliere allievi dagli 11 ai 18 anni o stagisti.   

Il servizio in questione fa capo al Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) ticinese e si occupa, per l’appunto, di mobilità e di scambi scolastici e professionali, in Svizzera e all’estero.

Il MeS, nello specifico, è composto da tre comparti:

– scambi scolastici e giovanili;

– stage professionali che si svolgono durante la formazione (scuole professionali e terziarie);

– stage professionali che si tengono a conclusione di una formazione professionale o terziaria.

L’obiettivo del servizio cantonale è promuovere e organizzare soggiorni scolastici individuali e di gruppo, progetti tematici tra scuole, studi linguistici e stage professionali in azienda, sostenendo finanziariamente i soggiorni formativi.

Si possono richiedere sovvenzioni e finanziamenti richiedendoli all’Ufficio degli aiuti allo studio o tramite Movetia, programma elvetico incentrato su progetti di mobilità di allievi che frequentano una scuola in un’altra regione linguistica.

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