La Tradizione va rispettata!

Lo dimostra il successo della italianissima Festa della Befana a Lucerna

di Antonia Cianciulli

Foto: il gruppo “I Pizzicati “

Gli scorsi anni, la Pandemia ha colpito anche la Befana, una festa tradizionale tipicamente italiana: non ci ha permesso di celebrarla come avremmo voluto. Quest’anno si è tornati a farlo, a Lucerna, anche se in forma ridotta, con solo 220 presenti rispetto ai 350 del pre-Covid …

Il Comitato Genitori Lucerna, che ha organizzato questa festa da anni, ha avuto sempre la certezza che ogni anno nonni, mamme e papà con i loro bimbi di ogni età si sarebbero divertiti e così è stato anche quest’anno, sabato 14 gennaio a Lucerna. La serata si è aperta con un duo musicale che ha presentato canzoni di ogni tempo e la pista si è presto riempita di ballerini.

L’impronta lasciata dal Covid si nota nei molti balli di gruppo, ma l’importante è divertirsi. Le ragazzine di “COLORZ Dance Studio”, scuola di ballo di Emmenbrücke ha aggiunto un tocco molto speciale alla serata, viene la voglia di continuare a vederle ballare ancora su note inglesi. Il palco e gli applausi sono ben meritati.

La tradizione continua con “I Pizzicati”, gruppo folcloristico pugliese: il rosso, la rapidità dei movimenti, i pieni nudi a contatto con il suolo, la musica senza tempo coinvolgono i presenti, trascinandoli in tempi e luoghi remoti.

A questa festa arriva tardi la Befana, cercando la sua scopa che qualcuno gli ha nascosto. Si cerca in ogni angolo della sala, con uno stuolo di bimbi. Non avrebbe potuto distribuire i suoi regali senza scopa, il suo “segno” distintivo. Una caccia che coinvolge tutti, grandi e piccini, perché con lei TUTTI torniamo bambini in una tradizione senza età. Qualcuno la chiama ramazza, altri scopone, altri ancora con altri sostantivi ma alla fine la BEFANA trova la sua scopa, e potrà cominciare la distribuzione dei doni sul palco attorniata dai bimbi. Con tanti bimbi a cui consegnare i regali ci si rischia di confondersi, ma la Befana vuole essere sicura che ciascuno di loro riceva il proprio dono personalmente. Le manine si protendono per ricevere quel dono di bontà, di dolcezza con la sicurezza che non ci sarà carbone per nessuno …
È un tripudio di vocii, di gioia, di occhietti spalancati dei bambini, tutti attenti alle parole di questa ” vecchietta”, oggi come ieri: LA TRADIZIONE CONTINUA.
Ritorneranno ai propri tavoli insegnando ai genitori, ai nonni quello che hanno ricevuto con un luccichio in più negli occhi.
La serata proseguirà con musica latina, si continuerà a ballare, portando con sé i ricordi di una Befana che non ha età.

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